Arredi con spiccata personalità che superano il concetto di multifunzionalità e si ispirano a stili di vita e di lavoro più flessibili e meno convenzionali. Elementi ibridi da fruire in modo fluido, concepiti per ambienti di piccole dimensioni dove attività diverse si alternano, si sovrappongono, si fondono.
1 C12 (Ventura Lambrate) Slouch, design Anita Donna Bianco.
Complemento d’arredo ibrido con una duplice funzione: divano e tappeto; uno spazio “libero” ispirato ai tappeti-gioco per bambini.
2 Skandiform, Pond, design by Charlotte Elsner.
A table builds on the notion of the lounge as a pool of tranquillity, integrated within the water-lily shape is an elegant rack for storing magazines or e-book readers.
3 Adele C Design Collection, TT design by Ron Gilad.
“Un ibrido tra il concetto di vassoio e quello di tavolino”. Così descrive il suo progetto Ron Gilad. TT, Tray Table, sono infatti tavolini dalle linee esili caratterizzati dal top estraibile che diventa anche un vassoio.
4 Danese, Doubleside, design by Matali Crasset.
Un componibile gioioso elemento di arredo sedia/tavolo.
5 Martinelli Luce, Clochard, design Orlandini Design.
Non è solo una lampada, è anche un tavolino, è anche un vuota tasche, è anche un comodino, è un oggetto nomade, dinamico.
6 Prooff, SitTable design UNStudio.
Un tavolo-scrivania, luogo per il pensiero e terreno d’incontro sociale.
7 Tjep, Il Treno.
Intimità e romanticismo in un vezzoso tavolo-alcova per due che ricorda i vagoni dell’Orient Express.