Trasformare un luogo di lavoro in uno spazio sociale: simbolo del Caldera Park Worklife di Milano, presentato da Generali Real Estate e da CBRE, è la parete di arrampicata di 10 metri. L’attività fisica in azienda diventa indice, nelle nuove ways of working, di un’attiva ed equilibrata politica di work-life balance, attenta alle esigenze e al benessere dei dipendenti.
“Una eccellenza a livello nazionale, e un punto di riferimento per tutti i business park del futuro”, così Alberto Agazzi, CEO e General Manager di GRE SGR, ha presentato il Caldera Park Worklife nella zona ovest di Milano.
Il punto di partenza per ripensare i 110 mila metri quadri del business centre è stata un’indagine condotta tra i circa 4.000 dipendenti volta a raccogliere opinioni su come armonizzare il luogo di lavoro rispetto alle esigenze personali di ognuno.
GRE SGR, insieme a General Planning e allo studio Carlo Ratti Associati, che si è occupato dell’ingresso principale e del disegno della piazza antistante l’Easy Point, ha così definito un piano d’azione costituito da una serie di interventi per modificare l’approccio quotidiano dei lavoratori in ottica work-life balance.
“Al centro dell’intero progetto vi sono le persone che vivono quotidianamente questi spazi, alle quali vengono offerti servizi e strumenti nuovi e a 360°, nell’ottica di favorire il giusto equilibrio tra vita professionale e vita privata”, ha aggiunto Agazzi.
L’Easy Point, edificio dedicato ai servizi, è stato totalmente ripensato attraverso la creazione di uno spazio coworking, gestito da Regus, con uffici utilizzabili da realtà anche non operanti nel complesso. Inoltre sono stati inseriti un asilo nido e un minimarket per favorire una gestione più agevole della quotidianità, mentre un’app dedicata dà la possibilità di conoscere in tempo reale promozioni e vantaggi dedicati.
Il cuore del progetto, però, riguarda le nuove aree per lo svago all’aperto, che forniscono ai dipendenti l’opportunità di svolgere diversi tipi di attività sportiva: una pista di running su due anelli di 1km + 666 metri dotate di un sistema di cronometraggio, un’area attrezzi e fitness completa di spogliatoi e una parete di arrampicata alta 10 metri. Tra un’attività e l’altra sono stati allestiti sei punti relax forniti di Wi-Fi e stazioni di ricarica che permettono una libera e continua connettività.
La struttura è gestita attraverso un modello Occupier Service Management di ultima generazione, fondamentale per adattare l’immobile alle necessità degli utenti, fornendo loro il miglior servizio possibile circa risoluzione dei problemi, risposte e condivisione degli spazi.
Testo di Gabriele Masi.