Non preoccupatevi, non si tratta dell’ultimo romanzo di E. L. James, ma delle previsioni dell’Aesthetic Center di AkzoNobel che indicano come colore dell’anno 2013 Indigo Blu, che nei ColourFutures è ispirato dal mood “Connections”.
Per creare colori meravigliosi serve una visione. Per questo motivo, come maggiore produttore di colore al mondo, AkzoNobel affida al suo Aesthetic Center lo studio e l’interpretazione delle nuove tendenze, non solo nel mondo del design ma anche sociali ed economiche che possono indicare i segnali dei futuri movimenti cromatici. Queste intuizioni sono tradotte in tavolozze e immagini evocative e pubblicate ogni anno nell’affascinante volume ColourFutures.
Indigo è il colore dell’anno 2013 che agisce come collegamento e guida in un contesto visivo decisamente frenetico. Indigo è un colore “statement”, associato alla saggezza e all’onestà che migliora l’ambiente. Come un paesaggio da sogno sull’oceano è riposante e infonde tranquillità, stabilità e senso di meraviglia; evoca le rassicuranti uniformi blu di chi copre mansioni di fiducia e autorità, può essere abbagliante come le sfaccettature dello zaffiro e suggerisce la forza elegante delle popolazioni Tuareg. All’interno di una palette, Indigo è versatile e bene si abbina con la brillantezza di colori con pari livello di saturazione, agrumati oppure neutri più caldi, ma anche altri azzurri, viola e verdi.
Qualcuno si chiederà come mai secondo Pantone il color of the year 2013 è invece lo Smeraldo. In verità, la tinta smeraldo è tra i verdi quella che accoglie una sostanziale componente blu e, in fondo i due colori selezionati, Indigo e Smeraldo, non sono poi in contraddizione: entrambi sorprendono, sono sofisticati ed eleganti, rimandano alla natura, sono rilassanti e confermano la visione Blerde, un neologismo coniato dalla color designer Lia Luzzatto che, in occasione del seminario “Every Color is Green”, organizzato da AkzoNobel a Milano ha affermato “La coscienza green si è diffusa diventando sinonimo di eco sostenibilità, fino ad abbracciare l’economia, dalla produzione industriale al terziario fino alla finanza. Recentemente il Blu, un colore simbolicamente legato alla purezza dell’aria e dell’acqua sta emergendo sul piano sociale: “Think blue”, “Acqua è vita” e altri slogan analoghi fanno supporre che, accanto al “pensiero verde” si stia sviluppando un “pensiero blu”. La blue economy si affianca così alla green economy e il verde, che nei secoli si era ritagliato uno spazio percettivo e un valore traslato ben preciso, oggi inizia ad abbracciare nello spettro visivo anche il blu, dando vita a un nuovo colore che possiamo chiamare Blerde”.
La scelta cromatica AkzoNobel deriva dal concetto dominante che ogni anno ispira i ricercatori di ColourFutures nella definizione di cinque diversi trend influenzati e legati in vario modo dal mood-guida. Se lo scorso anno il mood era “Possibilities” nel 2013 lo stato d’animo è “Connections”.
La nostra vita è dominata dalle connessioni tra ciò che facciamo; tutto è interconnesso per creare network, dialogo e innovazione. La velocità con cui le informazioni si consumano crea il bisogno di staccare ogni tanto. Non si tratta solo di social media, applicazioni e gadget, ma anche del modo in cui queste tecnologie influenzano il nostro stato d’animo e il nostro bisogno di comprendere.
Scaricate il pdf completo dei ColourFutures AkzoNobel 2013 e tuffatevi nel racconto cromatico delle cinque affascinanti Blu Connections (Collective Passion, Switchin Off, The Art of Understanding, Home Factory, Visual Solace).