Geometrie in bianco e nero.

Bianco e nero restano un’intramontabile coppia vincente.

Accostati o individualmente, danno il meglio di sé utilizzati su forme pure e linee geometriche. Valorizzano i contrasti sia sulle morbide curve che su spigoli vivi. Elementi che superano la funzione di oggetto d’arredo per diventare scultura in un ambiente.

 

Didascalie

1 Desalto, Element, design Tokujin Yoshioka.

Una collezione scultorea ispirata alla struttura dei cristalli naturali. Un unico sostegno centrale, un parallelepipedo in metallo, appoggiato di sbieco tra piano e base, rompe l’equilibrio visivo della perpendicolarità e introduce una nota assolutamente originale. Il disassamento della gamba è il segno forte del progetto, reso possibile dalla perizia con cui l’azienda lavora il metallo.

2 Karboxx, Escape, design Serena Papait.

Collezione di lampade da terra, tavolo, sospensione e parete che nasce con l’intento di sperimentare la dinamicità della luce in un contesto di staticità, di creare una sorta di vibrazione. La lampada è composta da una serie di elementi perfettamente orizzontali e paralleli tra di loro.

3 La Palma, Link design di Hee Welling.

Sgabello caratterizzato dalla fessura dello schienale che ne aumenta la leggerezza visiva senza tralasciarne le possibilità di comfort.

4 Moroso, Heel, design Nendo.

Sedia slanciata, leggera e impilabile. La linea delle gambe posteriori e il modo in cui confluiscono nello schienale conferiscono alla sedia la silhouette di un tacco a spillo. E’ disponibile in legno massello oppure in plastica colorata

5 Gispen, Fotomuseum Table, Fotomuseum Lamp, design di Richard Hutten.

Incaricato di progettare gli interni del  Fotomuseum di Rotterdam, Hutter ha adottato il suo consueto modo giocoso. Il Tavolo Fotomuseum è perfetto per l’utilizzo in bar e ristoranti, ma anche nei piccoli angoli di casa. La lampada Fotomuseum dà un tocco industriale ma allegro in ogni spazio dove è necessaria una luce verso il basso.