Ares Line ha realizzato e donato i nuovi cuscini di velluto rosso ergonomici per i 400 posti a sedere del celebre Teatro Olimpico di Vicenza, progettato da Andrea Palladio. Un atto non solo di responsabilità civica, come sottolinea il presidente Roberto Zuccato, perché «è anche grazie al rapporto con la cultura e le bellezze di un territorio che un’azienda costruisce il proprio successo nel mondo».
Uno dei limiti del Teatro Olimpico di Vicenza, come ha sottolineato nella conferenza stampa di presentazione del progetto il vicesindaco di Vicenza, Jacopo Bulgarini d’Elci, era la scomodità delle sedute che fino ad oggi non permetteva una fruizione comoda agli spettatori. Problema di cui Ares Line ha voluto prendersi carico, rendendosi protagonista di un mecenatismo culturale che oggi riveste un significato fondamentale per la preservazione di un patrimonio che «racchiude valori di eccellenza e che non è solo di questa città, ma del mondo intero».
«Le sedute del Teatro Olimpico sono state create ad hoc dal nostro reparto ricerca e sviluppo e realizzate utilizzando il meglio dei prodotti presenti sul mercato», spiega Nicola Franceschi, amministratore delegato di Ares Line. «Ares Line ha fornito le sedute per la sala principale del Teatro Comunale di Vicenza, per questo la città è da tempo il nostro naturale show room. Donando le nuove sedute al Teatro Olimpico, iniziamo un percorso che vede aziende e istituzioni unite per promuovere il nostro patrimonio culturale e, in questo caso, per aiutare il Comune a conservare meglio una delle meraviglie artistiche di Vicenza».
Orgoglioso del progetto il presidente di Ares Line Roberto Zuccato: «La nostra azienda è interprete e testimone del nuovo manifatturiero, sia perché investiamo in capitale umano innovativo dalle elevate competenze, sia, soprattutto, per il forte legame con la cultura e il territorio, che esprimiamo nei nostri prodotti e attraverso collaborazioni di ampio respiro».
Il contributo complessivo di Ares Line ammonta ad un valore di circa 30 mila euro. I cuscini, di velluto rosso scuro, ergonomici e numerati, saranno disposti a partire dal Galà d’estate, il 21 giugno prossimo.
Testo di Gabriele Masi.