Dopo aver fatto decantare le impressioni a caldo (postate in diretta sulle pagine social di WOW!) è ora il momento “decantare” il meglio di quanto si è visto al Salone Ufficio – Workplace 3.0 a partire dalla qualità dello stile espositivo. Non è solo una superficiale questione di immagine: il progetto di ogni stand racconta la visione e il percorso di un’azienda, ne esprime l’identità. WOW! ha selezionato quelli che meglio esprimono le parole chiave dei nuovi ways of working.
Il numero inferiore di aziende partecipanti all’ultima edizione di Salone Ufficio è compensato dall’ingresso di nuove categorie merceologiche extra-arredo, dall’eccellente livello qualitativo delle aziende presenti e dei prodotti esposti e anche delle raffinate, suggestive e originali modalità di esposizione.
Ogni stand è un’architettura temporanea progettata con cura da professionisti competenti ed è davvero difficile selezionare gli stand più belli.
Elementi ricorrenti sono la ricercatezza di coinvolgenti atmosfere luminose, la presenza di piante, i ricchi tendaggi in versione “teatrale” realizzati con tessuti pesanti oppure dal look industriale come quelli in plastica dell’installazione A Joyful Sense at Work, ispirata alle nuove estetiche tipo loft del workplace.
Poiché il bello è una categoria soggettiva non diamo giudizi estetici e cerchiamo di utilizzare altri criteri per la nostra selezione.
Abbiamo valutato, oltre alla qualità formale, alla chiarezza nell’esposizione dei prodotti, al carattere innovativo e all’impatto emotivo sul visitatore anche la capacità di esprimere gli elementi chiave del Workplace 3.0, la risposta alle nuove esigenze, le parole chiave dei nuovi Ways Of Working.
Ecco quali sono gli stand WOW del Salone Ufficio 2017:
Dieffebi: Wellness, IOT e piante “intelligenti”.
Lo stand progettato da 967 per Dieffebi è focalizzato sul Benessere e la biofilia, temi fondamentali del Workplace 3.0.
Nello spazio luminosissimo domina il bianco con campiture di colori vivaci su alcune pareti; l’elemento caratterizzante è la rigogliosa vegetazione che, a partire dall’ingresso concepito come una serra, è presente in ogni ambientazione. Il verde esprime uno dei principali fattori che influiscono sul benessere delle persone e rappresenta una delle risposte che l’azienda offre con i suoi prodotti per il comfort ambientale insieme all’integrazione di pannelli fonoassorbenti di rivestimento, sistema di diffusione audio e vernici atossiche eco-sostenibili (di Akzo Nobel) per la finitura delle superfici.
L’aspetto più innovativo è dato dall’installazione di piante “smart” all’interno dei contenitori DotBox: i vasi IOT che utilizzano la tecnologia Itair®, offrono un sistema di purificazione naturale dell’aria basato su un filtro in grado di metabolizzare gli agenti nocivi nell’aria. Una app rileva il tasso di inquinamento dell’aria e attiva il sistema.
Estel: 80 anni di esperienza per l’Italian Smart Office.
Estel celebra l’80 anniversario con il tema Italian Smart Office, guida dei 400 mq di esposizione ideati da Progetto CMR che riproducevano le quattro aree fondamentali sulle quali si articola lo Smart Working:
le aree operative e condivise definite “Personal Workstation”; le aree lounge, accoglienza e meeting informale intitolate “Comfort & Relax”; gli ambienti caffetteria, coffeeshop e condivisione ben sintetizzate nel neologismo COffice; per finire con le installazioni executive con tavoli riunione e teleconferenza della “Common Area”. Un percorso evidenziato dagli assi principali dove erano collocati i prodotti trasversali a tutte le diverse aree, ovvero le soluzioni per il comfort acustico e le Collaborative Room in diverse dimensioni dal phone booth alla meeting room vetrata.
Il tutto uniformato da un mood elegante, da un’illuminazione perfetta e da dettagli curati.
Universal Selecta: Inner Sound e oasi di tranquillità.
Il progetto di AMA – Albera Monti & Associati si ispira al claim “The Inner Sound” e mette in luce le caratteristiche di Chakra, l’innovativo sistema modulare per interiors capace di offrire un “suono interiore” armonico contrapposto al rumore esteriore del mondo.
Al centro dello stand un letto, metafora di tranquillità e il silenzio, che indirizza verso quattro oasi Chakra capaci di offrire altrettanta tranquillità e silenzio anche negli ambienti più rumorosi.
Le varie installazioni presentato diverse versioni e finiture di Chakra l’ufficio con alcova e il meeting lodge, affiancate alla partizione più aperta di Zen e completate dal phone booth all’esterno (che si è rivelato assai utile per le telefonate dei visitatori di passaggio).
Frecce luminose a pavimento indicano inoltre le diverse ubicazioni geografiche di Universal Selecta che dall’Italia ha recentemente ampliato i siti produttivi anche in Iran e in Polonia.
Caimi Brevetti: comfort acustico e arte nelle opere di Gillo Dorfles.
Anticipando di qualche giorno il 107esimo compleanno di Gillo Dorfles, Caimi Brevetti rende omaggio al Maestro.
La versione quadrata dei pannelli Snowsound è impreziosita con opere grafiche realizzate da Dorfles fra il 1937 e il 2017, perfetto esempio del dialogo tra arte e prodotto industriale.
Questa emozionante presenza fa da fulcro all’ampio e suggestivo spazio espositivo articolato in diversi set (delimitati da tendaggi in Snowsound Fiber) dove sono esposti i nuovi prodotti in diverse ambientazioni, per workplace e aree in-between, ben caratterizzate anche dal punto di vista cromatico.
Sempre sorprendente è anche la presenza degli scultorei abiti ideati e realizzati da Moreno Ferrari di cui avevamo visto un’anticipazione alla 21 Triennale, che utilizzano Snowsound Fiber come “materiale strutturale”.