Qualità del food & beverage, location e branding: sono queste le tre caratteristiche che costituiscono un ottimo ristorante aziendale, secondo Eric Gerritsen, Marketing& Communication manager di Pedevilla, intervenuto all’evento “Il Wellness aziendale: la cura degli spazi” presso lo showroom Herman Miller di Milano nell’ambito della Food Week 2018.
“La mia vecchia mensa può diventare un luogo dove io racconto al mia azienda”, un centro multifunzionale e flessibile, garante del benessere e della felicità dei lavoratori e capace di ottimizzare l’investimento dell’azienda.
“Da molto tempo il nostro punto focale è la qualità del cibo. Col tempo però ci siamo resi conto che è sufficiente: la dimensione della location e dei servizi annessi, giocano un ruolo molto importante“. Con queste parole Eric Gerritsen ha presentato il punto di vista di Pedevilla sulla rivoluzione delle mense aziendali che sta avvenendo negli ultimi anni, intervenendo presso lo showroom Herman Miller all’evento, moderato da WOW!, “Il Wellness aziendale: la cura degli spazi”.
Pedevilla ha individuato tre grandi focus che bisogna considerare quando si parla di ristoranti aziendali: qualità del food & beverage, location e branding.
Il ristorante aziendale deve, dunque, delinearsi come “un flagship store“, un luogo che “sprizza DNA dell’azienda da tutti i pori“, ideale per rappresentarsi sia all’intero sia verso l’esterno. “Il management invece di andare in un anonimo ristorante, porta i suoi stockholders e i suoi fornitori nel suo ristorante aziendale dove è a casa sua ed è un altro mondo”, continua Gerritsen.
Un luogo inoltre che renda possibile svolgere diverse attività, ottimizzando l’investimento da parte dell’azienda: non è economicamente vantaggioso che un ristorante aziendale, con gli stessi costi di affitto e gestione degli uffici, venga usato solo due ore al giorno.
Come dimostrano molte survey nei luoghi di lavoro, spesso il momento della pausa pranzo non garantisce neanche un’esperienza soddisfacente; quindi come riuscire a creare un luogo che valorizzi il benessere delle persone e gli investimenti di un’azienda annessi?Seguendo la ricerca Living Office di Herman Miller, presentata dalla Specifier Account Simona Giacalone e dal Sales Director EMEA Mario Colombo, si può definire la mensa come “Plaza“: il cuore vibrante dell’azienda, dove si possono svolgere diverse attività, sia da soli, sia di interazione come una chat o un meeting informale, una presentazione show and tell.
Il ristorante aziendale diventa così simbolo dei third space, ormai diventati veri e propri ambienti di lavoro che devono offrire e garantire quei servizi in grado di garantire un proficuo svolgimento dell’attività: wi-fi, tecnologie funzionanti, flessibilità e diversità di setting.
Uno spazio che diviene anche medium dei rapporti generazionali, capace di unire, attraverso l’attenziona al benessere del dipendente, le necessità dei Millennials con quelle delle generazioni precedenti.
“Le nuove generazioni vanno molto alla ricerca della cucina fusion, etnico, insalatone. Una delle prime domande che facciamo all’azienda è la composizione anagrafica del personale per tarare il menu in maniera diversa”, conclude Gerritsen.
Oltre agli esempi di ristoranti aziendali qui presentati prima e dopo l’intervento di Pedevilla, uno dei più recenti simboli della nuova identità di questi spazi è il ristorante della sede di Banca Mediolanum a Basiglio, in provincia di Milano, un’esperienza di trasformazione aziendale e brand identity orientata al wellbeing di successo, racconta da Roberto de Mari, Chief Procurement di Banca Mediolanum.
Testo di Gabriele Masi.
Foto in apertura e in chiusura di Herman Miller.