Il nuovo workplace secondo Luca Nichetto.

Ciò di cui ho bisogno nel mio spazio di lavoro ideale è condensato in questo progetto, all’interno del quale chi ci si trova è costantemente posto di fronte ad un nuovo bivio, che, per sua natura, impone una scelta, ma soprattutto cambia la prospettiva. Un po’ come succede a Venezia quando c’è acqua alta: i tuoi percorsi abituali devono per forza cambiare e le vie ostruite ti costringono a cercare nuove vie.” spiega il designer Luca Nichetto.
L’ installazione dinamica che Luca Nichetto ha disegnato seguendo i 5 concepts di Kinnarps è realizzata su più livelli che si intersecano tra loro creando molteplici percorsi e punti di prospettiva dai quali è possibile osservare l’esposizione.
Attraverso l’uso di pareti mobili, ambienti e percorsi sono in costante cambiamento. Rivelano di volta in volta zone lavoro, isole verdi e specchi d’acqua che sorprendono il visitatore e lo invogliano a scegliere tra nuove e inaspettate direzioni.
Lo spazio è arricchito con piante e isole verdi con alti alberi: le diverse aree sfatano, col loro alternarsi, l’idea oramai obsoleta della zona ufficio intesa come luogo statico.
Nell’area ludica uno specchio d’acqua, che ricorda i numerosi laghi di cui è disseminata la Svezia, stimola la creatività essendo un riferimento all’infanzia e ad uno dei passatempi di quell’età: fare a gara con gli amici a chi fa rimbalzare più volte un sasso piatto sulla superficie dell’acqua appunto.