Come possono convivere Natura e Città? Le nuove tecnologie possono riconciliare queste due dimensioni? A queste domande risponde la mostra interattiva di 2000 mq curata da Carlo Ratti Associati nell’ambito di EDIT (Expo per il Design, Innovazione e Tecnologia, prodotta da Design Exchange) che si terrà a Toronto dal 28 settembre all’8 ottobre in occasione del 150esimo anniversario del Canada.
Oggi la tecnologia ci offre la possibilità di colmare l’eterna frattura tra città e natura e contribuire a una “Prosperity for All”(tema-guida della manifestazione).
Nei 2000 mq di esposizione “The Green & The Grey” mostra in modo immersivo gli esempi di questa relazione in costante evoluzione e presenta progetti innovativi in diversi settori: dallo sviluppo urbano all’abitazione dall’industrial design agli idroponici, dai sensori per l’ingegnerizzazione del clima ai giardini verticali, fino ai sistemi di illuminazione “sensitive”.
I visitatori cammineranno su un pavimento speciale che dà l’impressione di camminare sull’acqua attraverso un percorso tra manufatti e progetti che si distinguono per la loro capacità di conciliare queste due dimensioni fondamentali della condizione umana, offrendo la visione di un futuro più prospero per le comunità locali in tutto il mondo.
I curatori hanno scelto i 19 più rappresentativi progetti su 100 selezionati a livello internazionale, tra questi: Supertree Grove di Grant Associates, Reversío di Transsolar, Cricket Shelter di Terreform ONE, Spectral light di Philippe Rahm per Artemide, Arctic Food Network di Lateral Office.
Carlo Ratti, direttore del Senseable City Lab presso il MIT (Massachusetts Institute of Technology) e partner fondatore di Carlo Ratti Associati, ha dichiarato:
“Sono sempre stato affascinato dalle parole del geografo anarchico francese Elysée Reclus che, alla fine di il diciannovesimo secolo, ha scritto: “L’uomo dovrebbe avere il duplice vantaggio dell’accesso ai piaceri della città […], le opportunità offerte per lo studio e la pratica dell’arte e allo stesso tempo dovrebbe poter godere della libertà insita nella natura e che si spiega nel campo del suo vasto orizzonte. Con il suo titolo Stendhaliano, The Green & The Gray esplora come le nuove tecnologie possano contribuire a concretizzare la visione di Reclus”.
“Dalla celebrazione della” capanna primitiva “di Marc-Antoine Laugier, l’architettura ha sempre agito come separazione tra l’uomo e la natura. Le nuove tecnologie ci permettono di riflettere in un modo diverso?“ Si chiede Emma Greer, Project Manager di Carlo Ratti Associati.
L’armonia tra natura e città attraverso l’uso di nuove tecnologie è stata al centro di alcuni recenti progetti di Carlo Ratti, per esempio il Trussardi Dehors di Milano, il primo giardino verticale in Italia, il padiglione per FICO Eataly World, di prossima inaugurazione, che sfrutta le colture idroponiche e l’Internet Of Things per trasformare i visitatori in potenziali agricoltori.
“Siamo entusiasti di lavorare con Carlo Ratti e il suo team in questa ambiziosa esposizione che tocca alcune delle questioni più urgenti al mondo e guarda al design come parte integrante del modo in cui possiamo rendere il mondo un posto migliore per tutti” ha commentato Shauna Levy, Presidente e CEO di Design Exchange, produttore di EDIT.