L’aeroporto di Milano Malpensa ospita fino al 31 marzo 2015 la mostra “Oggetti misteriosi”. Le tre opere del grande architetto e designer milanese Gio Ponti saranno “messe in luce” da Artemide.
La Porta di Milano, all’aeroporto di Milano Malpensa, è un’opera architettonica inaugurata nel 2011 che, oltre ad accogliere le persone in transito all’aeroporto, ospita mostre temporanee d’arte.
La tecnologia Artemide che ha già illuminato i lavori di Fausto Melotti e Marino Marini, ospitate in questo spazio, ha permesso di creare un progetto illuminotecnico, studiato appositamente per questo spazio espositivo, in grado di gestire con la massima flessibilità le diverse scene luminose, modificabili di volta in volta, per creare affinità e coerenza con gli eventi artistici proposti a cadenza periodica nella struttura.
Ora l’illuminazione di Artemide è per Gio Ponti che nel 1969 ha disegnato la lampada Fato, vero e proprio oggetto di culto.
La mostra “Oggetti Misteriosi” ospiterà tre lavori inusuali di Ponti:
l’installazione “Espressioni” del 1966 dello showroom Ideal Standard, dove l’architetto riempie lo spazio con bianchi obelischi di diverse altezze;
la “Cattedrale di Los Angeles” del 1967, una grande scultura in acciaio inossidabile composta da sottili lamine in forma di angelo;
i Pavimenti per gli uffici della “Salzburger Nachrichten” di Salisburgo del 1976, dove Ponti compone uno straordinario pavimento come fosse una pittura.
Titolo mostra: Gio Ponti. Oggetti Misteriosi
dove: Aeroporto di Milano Malpensa – Porta di Milano (Terminal 1)
quando: 29 ottobre 2014 – 31 marzo 2015
Didascalie
I proiettori Picto 125 LED, messi a punto da Artemide con uno speciale adattatore 3000K DALI, installati in modo permanente nello spazio, consentono di rendere perfettamente visibili ai passanti-visitatori le opere esposte; il controllo DALI, che permette la modulazione delle luci, definisce al meglio i valori di illuminazione nell’intero ambiente, in base alle necessità di allestimento scenico delle opere.
Lampada Fato, design Gio Ponti 1969, prodotta da Artemide.