L’ufficio ha abbattuto i suoi muri; ora i principali nemici nel workplace sono il rumore e la mancanza di privacy. A Orgatec 2016 sono state presentate diverse soluzioni per sopravvivere in open space e definire aree riservate con diversi livelli di privacy e di chiusura in base alle proprie esigenze e alle attività da svolgere.
Si possono scegliere pannelli free standing con alte prestazioni acustiche, utilizzabili anche come vivaci lavagne per affiggere notes o articolati sistemi di “gusci” fonoassorbenti che integrano poltrone e postazioni di lavoro. Oppure pareti mobili vere e proprie; le più evolute e tecnologiche sono concepite in kit e facili da montare grazie a innovativi sistemi di fissaggio.
Mascagni, TrèS Sound, Ergon Design.
Innovativo sistema costituito da pannelli lineari o curvi in legno termoformato e microforato che riveste il materiale fonoassorbente, pressato e nascosto al suo interno, lasciando in vista una superficie “calda” ed elegante. I pannelli possono essere anche appesi orizzontalmente e verticalmente.
Universal Selecta, Chakra, design Universal Selecta R& D .
Sistema modulare brevettato di pareti lineari e curve, in vetro o cieche, componibili in kit per delimitare aree di privacy acustica in ambienti pubblici e uffici, dal semplice phone booth alla sala riunione.
Sedus, se-wall.
Acustica, design e funzionalità unite in un unico prodotto con un interessante rapporto prestazione-prezzo. Fornisce la privacy, la delimitazione spaziale e il comfort acustico pur garantendo la massima flessibilità, personalizzazione e integrazione con una vasta gamma di prodotti.
Teknion, Zone, design PearsonLloyd.
Una serie completa di arredi che comprende “gusci” utilizzabili per configurazioni semi-private adatte per la collaborazione o per creare luoghi più intimi per la privacy. Gli schermi possono essere accessoriati con sedute, tavoli, schermi, piani di appoggio e illuminazione.
Okamura, Muffle.
Sistema componibile in varie configurazioni lineari e curve, ospita divani e postazioni di lavoro.
Nowy Styl, Tepee-Work.
Un sistema dinamico di pannelli lineari e angolari per creare diverse zone funzionali, per connettere o dividere le persone che lavorano. Può accogliere divani, poltrone e piani di lavoro touch down.
Cascando
Schermi free standing da terra e da scrivania; oggetti a metà strada tra l’imbottito e la parete caratterizzati da linee morbide e informali.
Offect, Soundwave Wall, design Christophe Pillet.
Una parete acustica che si sviluppa da pavimento a soffitto trasformandosi in elemento di architettura, come fosse una parete divisoria prefabbricata. Grazie alla sua particolare struttura può assorbire oltre 250 Hz alle alte frequenze.
Citterio Wood_Wall.
Partizioni con struttura in legno. La sapienza artigiana è un riferimento a cui ispirarsi, che tramanda attenzione ai materiali e alle loro specificità.
Vetroin, InWall.
La prima parete che non impiega collanti ma unicamente sistemi di incastro brevettati. L’assenza di profili consente di mantenere la superficie vetrata completamente a vista. E’ dotata di compensatori a molla in grado di attenuare e assorbire assestamenti strutturali o sollecitazioni sismiche.