Premio REbuild 2015 a San Prospero di Progetto CMR.

Risparmio energetico, fascino storico, impiantistica all’avanguardia, flessibilità degli spazi e certificazione BREEAM: questi sono gli ingredienti del nuovo premio REbuild 2015San Prospero”, il palazzo milanese di fine ‘800 riqualificato da Progetto CMR per Deutsche Asset & Wealth Management.

Nato nell’ambito dell’omonima convention sull’innovazione della riqualificazione e gestione immobiliare, organizzata da Habitech e Riva del Garda Fierecongressi, il premio REbuild, giunto alla sua quarta edizione, ha l’intento di celebrare i migliori interventi realizzati nel settore della riqualificazione sostenibile,premiando gli elementi centrali di un processo finalizzato a valorizzare la qualità di un edificio in termini di costi, consumi, materiali impiegati e comfort.
Il premio 2015 per il settore terziario è stato aggiudicato dal progetto di riqualificazione dell’edificio “San Prospero” ad opera di Progetto CMR, già vincitrice lo scorso anno per il progetto dell’edificio “San Nicolao”, nel centro di Milano.
Il progetto di riqualificazione energetica e funzionale del palazzo situato nel centro storico di Milano, in Via San Prospero 2, ha conferito una nuova qualità funzionale e prestazionale agli spazi interni attraverso interventi mirati a ottenere un’elevata efficienza energetica e la massima flessibilità. Una realizzazione in cui i caratteri stilistici dell’architettura milanese di fine ottocento con scala padronale, marmi e vetrate a mosaico, dialogano in perfetta armonia con il comfort degli ambienti, realizzati con soluzioni strutturali e impiantistiche all’avanguardia, che hanno permesso di ottenere nel 2014 la certificazione BREEAM Europe Commercial Offices 2009, livello Very Good.
Il palazzo di cinque piani, avente una superficie lorda di circa 3.000 mq, venne realizzato nell’800 con funzione residenziale e solo successivamente fu adibito ad uso ufficio. Il progetto di ristrutturazione ha mirato ad incrementare sia le prestazioni dell’involucro edilizio, creando un cappotto termico sul lato interno della muratura perimetrale, sia l’efficienza energetica degli impianti, sostituendo tutti i serramenti con prodotti a doppio vetro e a taglio termico che hanno consentito di migliorare le performance di isolamento termico e acustico dell’edificio, fattore quest’ultimo estremamente importante per la definizione della qualità ambientale degli interni, essendo l’edificio collocato in un’area particolarmente trafficata.
“Siamo fieri di questo risultato”, commenta Marco Ferrario, presidente di Progetto CMR “e ringraziamo soprattutto Deutsche Asset & Wealth Management che ha creduto sin dall’inizio nell’importanza di realizzare un edificio sostenibile, e ci ha dato occasione di mettere in atto la nostra expertise interpretando i suoi desideri”.
Testo di Gabriele Masi.
Foto di Gianluca Cardoni.

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