Quando guardo dalla finestra sto lavorando!

“Come faccio a spiegare a mia moglie che quando guardo fuori dalla finestra sto lavorando?” citando il noto quesito di Joseph Conrad, Domenico De Masi incrina qualche certezza e Gianmaurizio Cazzarolli conferma “Il lavoro è una condizione mentale, non un luogo!”.

Davvero stimolanti gli scenari aperti da Domenico De Masi, Michele Bonfiglioli, Gianmaurizio Cazzarolli, Enrico Cietta, Alberto De Zan, Roberto Zuccato e Luisa Bocchietto, moderati da Renata Sias, in occasione del seminario “Investire nell’ufficio fa bene all’azienda” di Assufficio dove sono anche stati  presentati i risultati della ricerca “Lo spazio di lavoro come investimento produttivo ”.
Non c’è progresso senza felicità- continua il prof De Masi- ma noi sembriamo depressi e disorientati, invece di progettare il futuro ci limitiamo ad attenderlo. “Nessun vento è favorevole per il marinaio che non sa dove vuole andare” diceva Seneca.  Dobbiamo elaborare nuovi modelli, ma quali? I modelli tradizionali sono in crisi e non possiamo applicare vecchie regole e nuovi modelli. Nel mondo del lavoro convivono oggi gli analogici e i digitali, due generazioni di utenti con visioni e approcci diversi;  nel 2020 il 60% dei knowledge workers saranno donne, il lavoro intellettuale quindi non solo si ibrida ma sia femminilizza.  Il lavoro si destruttura e lo stesso deve fare lo spazio dove si svolge; per migliorare le attività produttive serve la motivazione, non il controllo e ha un ruolo importante anche “l’ozio creativo”.
Approfondisce il tema dei nuovi modelli Michele Bonfiglioli, amministratore delegato di Bonfiglioli Consulting, società di consulenza che applica anche all’ufficio il modello Lean Production proponendo lay-out distributivi finalizzati a eliminare gli sprechi di tempo e spazio. “Un’Organizzazione Snella, richiede però un Pensare Snello da parte del management e forti Core Value.
Tempo e Smart Working sono concetti chiave del modello applicato da Tetra Pak azienda premiata da Great Place To Work e da Smart Working Award, illustrato da Gianmaurizio Cazzarolli, Director, Human Resource and Services di Tetra Pak che applica un sistema di misurazione per obiettivi con salario variabile e ha impostato l’organizzazione sui concetti di responsabilizzazione e autogestione, work-life balance e fiducia, trasparenza e massima flessibilità declinata anche per le attività produttive, così il gesto simbolico di eliminare tutti gli orologi in azienda si attua concretamente. Il top management deve ovviamente credere e condividere questa cultura. “È assurdo applicare regole rigide pensate per un 5% di dipendenti che non merita la fiducia.”
Gli uffici sono pensati per assecondare e facilitare questi ways of working: pareti mobili vetrate per garantire privacy acustica e comunicare il concetto di trasparenza, ambientazioni facilmente riconfigurabili, Building Automation e uso intelligente di tecnologie per risolvere anche i piccoli problemi quotidiani (per esempio una app per sapere dallo smartphone se c’è coda in mensa o uno schermo per visualizzare la disponibilità di una sala riunioni senza perdere tempo).

 

L’incontro di Treviso rappresenta il seguito coerente dei due precedenti seminari organizzati da Assufficio nel 2013 a Milano “Smart & Happy Office” “Felicità e produttività in ufficio” .