Colore nella progettazione

Venerdì 8 febbraio, 2013 alle ore 18.30, presso l’Ordine degli Architetti,  P.P.C. della Provincia di Milano (Via Solferino 19), si svolgerà la “Conversazione sul Colore nella progettazione” che introdurrà la presentazione del nuovo ciclo formativo per Colour Consultant di IACC. Interverranno: Lia Luzzatto, Renata Sias, Narciso Silvestrini, Massimo Caiazzo.

Il crescente interesse per l’argomento colore è la diretta conseguenza della sistematica “negazione del colore” che ha dominato la nostra recente cultura. Infatti negli ultimi anni, anche a livello urbanistico ed edilizio, ha prevalso la legge del livellamento collettivo e il colore è stato ridotto a elemento accessorio, completamente svuotato del suo valore sociale. Non è un caso che fenomeni come il “vandalismo” siano in continuo aumento proprio nei contesti urbani in cui dominano grigiore e spersonalizzazione. Altrettanto preoccupanti sono le conseguenze della diffusa “voglia di colore” come mero fattore estetico che, non essendo supportata da un’adeguata “cultura del colore”, si limita ad un approccio superficiale, impoverendo ulteriormente il nostro patrimonio cromatico.

Il seminario IACC (International Association of Colour Consultant) si svolgerà a Milano dal 22 al 27 febbraio. (info@iacc-italia.org)

La cultura progettuale del colore è una risorsa preziosa poiché consente di recuperare e valorizzare l’ambiente costruito con interventi poco onerosi e di rapida attuazione che apportano benefici concreti alla qualità della vita anche in contesti sociali in rapida trasformazione. Studi recenti hanno dimostrato che la nostra reazione al colore è totale, sia dal punto di vista psicologico che fisiologico e può incidere sia positivamente che negativamente sul nostro benessere psicofisico. I colori influiscono su tutti i nostri sensi che, pur agendo autonomamente, sono strettamente collegati. L’ambiente in cui viviamo e lavoriamo è spesso la causa di numerosi squilibri e disturbi di tipo somatico. Le persone esposte a un eccesso di stimoli all’interno dell’ambiente in cui vivono (iperstimolazione) sono soggette a mutamenti del ritmo della respirazione, del battito cardiaco e della pressione sanguigna. Le persone esposte a una sorta di deprivazione sensoriale all’interno dell’ambiente in cui vivono (ipostimolazione) mostrano segni di irrequietezza, reazioni emotive esagerate, difficoltà di concentrazione, irritabilità e, in alcuni casi anche patologie più gravi.

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