Un’azienda che si lascia raccontare attraverso lo spazio: il progetto della sede Bvalve disegnata dall’architetto Ramon Esteve a Museros, Spagna, esprime attraverso la trasparenza delle partizioni degli uffici open space, l’uso dei colori corporate aziendali che richiamano al prodotto, la biofilia delle pareti vegetali del giardino centrale da cui si può osservare l’interno degli edifici, e l’ampio showroom-laboratorio, un ambiente fortemente identitario, tecnologico e aperto.
Gli uffici Bvalve, azienda specializzata nella produzione di valvole di controllo ad alta qualità, sono stati pensati per essere un’espressione tangibile della filosofia e dei valori aziendali, adattandoli ai nuovi ways of working e processi lavorativi.
L’edificio è composto di tre corpi destinati ad usi differenti e collegati da un ampio cortile esterno: gli uffici, lo showroom-laboratorio, che occupano uno spazio di 2100 mq e la factory dedicata alla produzione (6400 mq), aperta attraverso alcune finestre, alla curiosità dei visitatori.
L’area degli uffici nasce dalla riqualificazione di un edificio precedente, a cui è stata data una nuova pelle in grigio antracite riflettente, e che interpreta l’idea di apertura e neutralità attraverso un’organizzazione prevalentemente open space e partizioni trasparenti.
L’elemento principale è la monumentale scala centrale anch’essa in grigio antracite e verde, i due colori corporate dell’azienda, che ritornano anche nello showroom-laboratorio dall’altra parte del cortile.
Questo si presenta come una scatola nera al cui interno sottoli linee e blocchi verdi definiscono diversi percorsi, creando schermi, proiezioni, cornici e box espositivi.
L’ampio giardino esterno, infine, oltre ad essere un elemento di congiunzione tra i tre diversi ambienti, è stato pensato per essere uno spazio rigenerativo al centro dell’edificio per il benessere dei dipendenti, un’agorà esterna da cui si può vedere l’interno dei vari spazi, decorata con alberi, pareti vegetali e giardini verticali e uno specchio d’acqua, secondo i principi della biofilia.
Testo di Gabriele Masi.