Il mitico Campus Vitra di Weil am Rhein da pochi giorni è stato arricchito da un nuovo affascinante edificio, è l’unità minima abitativa Diogene di Renzo Piano (RPBW): il più piccolo edificio del Campus, ma anche il più grande prodotto di Vitra.

Sin dagli anni dell’università l’idea della dimora minima ha attratto Renzo Piano che circa dieci anni fa cominciò senza committenti a sviluppare una piccola casa di questo tipo. Seguendo un percorso complesso Il “nostro” Pritzker trovò il partner ideale in Rolf Fehlbaum, il Chairman di Vitra. Così nasce Diogene, existenzminimum ad alta tecnologia “dedicato” al filosofo che rifiutando il lusso viveva in una botte; una soluzione abitativa ridotta all’essenziale con una superficie di 2,50 x 3 metri che può essere caricata su un camion già assemblata e arredata e trasportata dovunque. Solo apparentemente semplice, Diogene è in realtà un’opera ingegneristica complessa, dotata di impianti e sistemi tecnici che garantiscono l’autosufficienza e l’indipendenza dalle infrastrutture locali: celle fotovoltaiche e pannelli solari, serbatoio di acqua piovana, toilette biologica, ventilazione naturale, finestre con doppia vetrocamera. Per ottimizzare il consumo energetico, Renzo Piano collabora con Matthias Schuler della nota società Transsolar, per la statica con Maurizio Milan (Favero & Milan); la grande sfida è stata trasformare Diogene in un “prodotto industriale”. Questo nuovo gioiello è un ottimo motivo per visitare – o ri-visitare- questo Campus unico al mondo, concentrato di opere dei maggiori architetti.

Didascalie

1,2 Diogene, capanno progettato da Renzo Piano (RPBW) esterno (foto di Ariel Huber) © Vitra.

3,4 Diogene, unità abitativa minima progettata da Renzo Piano (RPBW) interni (foto di Julien Lanoo) © Vitra.

5,6 Diogene, schizzi di Renzo Piano  © Renzo Piano Building Workshop.

7 Diogene, schema impianti  © Renzo Piano Building Workshop.