Zaha Hadid è stata un’archistar molto amata, spesso discussa e talvolta criticata per i suoi “eccessi decostruttivisti”, ma certamente ha dato un forte contributo al mondo dell’architettura con i suoi edifici che rifiutano i canoni della composizione classica e gli elementi-simbolo dell’architettura moderna. Senza dubbio resterà tra i nomi più significativi del nostro secolo.
E’ morta oggi a Miami, all’età di 65 anni, per un infarto.Tra il migliaio di progetti al suo attivo, in Italia il museo MAXXI di Roma è una dello opere più riuscite (che emozione percorrere quegli spazi e guardare da quella vetrata che affaccia nel vuoto. La prima donna vincitrice del Pritzker Price, scoperta dal fondatore di Vitra Rolf Fehldbaum che le affidò come primo lavoro il progetto della caserma dei pompieri al Vitra Campus, non vedrà la conclusione di un altro suo importante progetto, quello del grattacielo di Generali, già soprannominato affettuosamente “lo storto”, attualmente in costruzione, a Citylife, Milano, dove già aveva progettato un sorprendente complesso residenziale dalle forme fluide come quelle di una nave.
Proponiamo l’intervista esclusiva rilasciata a WOW! Webmagazine nel 2013 dall’architetto Hadid.