
Disegnato da Carlo Ratti, Free Pixel di Artemide rappresenta una vera “liberazione” per la luce. LED estremamente piccoli, potenti e indipendenti diventano pixel, elementi di una immagine di luce in continuo movimento. Con Free Pixel la manipolazione dell’illuminazione dello spazio arriva a un livello granulare.
“Al contrario dei nodi agganciati ad una parete rigida, i LED possono avere una loro dinamica e si organizzano in un loro ecosistema, indipendente e mobile. Ecco che, in un momento in cui le tecnologie stanno diventando ubiquitarie, stiamo assistendo all’avvento dei free pixel”.
Ben oltre le lampadine incandescenti on/off a cui siamo abituati, Free Pixel può essere controllato digitalmente, modulando l’intensità, la posizione e il colore. Artemide sostituisce così la vecchia discontinuità in un infinito gradiente di spazio e tempo, una nuvola di luce dinamica.
L’installazione realizzata in occasione di Euroluce 2015 consiste in un braccio robotico che compone incessantemente figure di luce posizionando fisicamente 1000 pixel su un pannello PCP, disegnato con materiale conduttore ricoperto di grafite.
I LED ad alta efficienza hanno un attacco magnetico e si accendono esattamente al momento in cui vengono posizionati.
L’esposizione Free Pixel di Carlo Ratti e Matthew Claudel continuerà fino al 9 Maggio presso lo showroom di Artemide in Via Manzoni 12: sicuramente una delle piú interessanti novità nel panorama dell’illuminazione che abbiamo visto in questa Milano Design Week 2015.
Testo di Gabriele Masi.