“Dimostrare che vi è la possibilità di vivere in armonia con il pianeta senza rinunciare al bello” così Oscar Farinetti sintetizza il concept del “Pisello Verde” il nuovo progetto di Eataly Real Estate che viene inaugurato oggi.
L’edificio eco-sostenibile – una sorta di “organismo naturale” porta la firma dei progettisti del primo Eataly ACC Naturale Architettura Cristiana Catino e Negozio Blu Architetti (Ambrosini, Gatti, Grometto).
Dobbiamo smettere di consumare o consumare con Rispetto? Il Pisello Verde, nel quale Eataly Real Estate S.r.l. ha investito 50 milioni di euro, vuole essere la risposta.
Oltre 100 partner partecipano a questo progetto all’insegna del “From duty to beauty” che ha come obiettivo il cambiamento culturale nel rapporto con l’energia, il movimento, la casa, l’abbigliamento e il tempo libero.
Questo è l’ultimo tassello della riqualificazione dell’area ex industriale Carpano Lingotto a Torino sarà il primo Green Retail Park al mondo dedicato alla vendita di beni durevoli realizzati attraverso un ciclo ecologico, al tema del Rispetto e alla Cultura della Sostenibilità.
Il rispetto dell’ambiente e della natura si esprime innanzitutto attraverso la sede che lo ospita.
L’edificio (5 piani, 15.000 mq) sostenibile in ogni suo dettaglio e attorniato da oltre 2.000 alberi, piante e arbusti, è infatti un vero e proprio manifesto di nuove tecnologie e materiali naturali.
L’avveniristica struttura è montata quasi esclusivamente a secco per essere facilmente disassemblata e riciclata e fa propri tutti gli elementi fondamentali della Green Architecture esaltandone il lato del Bello:
lamelle brise-soleil in legno (termo-trattate e provenienti dalle foreste distrutte dall’alluvione del Veneto) rivestono le facciate all’interno delle quali si integra la vegetazione, mentre l’ampio roof garden con serre bioclimatiche assume il ruolo di spazio attrezzato dedicato all’intrattenimento.
L’utilizzo del legno insieme ai sistemi di prefabbricazione e preassemblaggio hanno permesso una diminuzione dei tempi e dei costi di montaggio con lo scopo di operare seguendo i canoni della bio-edilizia.
L’ingegnere Gabriele Gerbi – studio S.A.P.I. – progettista impiantistico, antincendio ed energy designer del progetto Green Pea, ha declinato i concetti fondamentali della sostenibilità e del rispetto anche nella parti più tecniche dell’edificio.
Il building Green Pea dimostra l’efficacia della produzione di energia attraverso l’impiego di fonti rinnovabili che garantiscono alta efficienza e riduzione delle emissioni di CO2 in atmosfera.
L’edificio è infatti alimentato tramite pozzi geotermici, pannelli fotovoltaici e solari, piccole pale per la captazione di energia eolica e pavimenti per il recupero dell’energia cinetica.
CEAS ha invece avuto l’incarico di eseguire la progettazione strutturale preliminare, definitiva ed esecutiva, la progettazione geotecnica annessa, la direzione dei lavori delle strutture e il coordinamento della sicurezza.
Come fornitori e partner sono state selezionate aziende che certificano il controllo sull’intera filiera produttiva.
Dunque, una struttura innovativa, resiliente, che respira e fa respirare, protegge dal sole, vibra a seconda della luce e della crescita della vegetazione, progettata con l’intenzione di essere un Retail Park sostenibile.
Un’operazione che si pone come obiettivo il rispetto e la tutela dell’ambiente senza rinunciare alla bellezza e alla maestosità di una costruzione Made in Italy.
Le caratteristiche energetiche del building Green Pea
Green Pea ha una certificazione ITACA con punteggio superiore a 3:
- Edificio NZEB (Nearly Zero Energy Building), Classe A3
- Energia termica prodotta da impianto geotermico: 1.848.697,13 kWh acqua calda sanitaria: fabbisogno di energia termica: 187.484,77 kWh di cui 87,81% = 164.630,38 kWh da fonti rinnovabili
riscaldamento: fabbisogno di energia termica 1.900.967,095 kWh
di cui 88,59% = 1.684.066,75 kWh da fonti rinnovabili - Energia elettrica prodotta da fotovoltaico: 140.530,59 kWh illuminazione: fabbisogno di energia elettrica 156.232,20 kWh di cui 89,94% = 140.530,59 kWh da fonti rinnovabili
- Tutta l’energia non prodotta da Green Pea è certificata Green da Iren
Foto di Fabio Oggero, courtesy Green Pea