
La pandemia non ha fermato i progetti del Gruppo Fedrigoni che, concretizzando il suo impegno quotidiano per la sostenibilità, lascia gli uffici storici occupati da 70 anni per trasferirsi, sempre a Verona, in una nuova sede green caratterizzata da alta tecnologia e autonomia energetica e focalizzata al benessere dei dipendenti.
Gli interni, progettati da Il Prisma, luminosi, lievi e proiettati verso l’esterno, sanno raccontare il legame profondo e basilare con le piante, la natura e l’ambiente di un’azienda che ha come core business la carta.
Mentre la produzione rimane nella sede storica, i 150 dipendenti degli uffici hanno recentemente traslocato nell’edificio di quattro piani (5.150 mq) progettato dall’arch. Andrea Dallatorre (Studio Gaga) nell’area della nuova zona industriale di Verona Sud.
Un unico workspace innovativo e confortevole pensato per facilitare la collaborazione e la circolazione di idee e soluzioni.
Un headquarters con elevati standard tecnologici, di comfort e di efficienza energetica.
Tra gli accorgimenti che ne riducono l’impatto ambientale e lo fanno rientrare in classe A3, va evidenziato l’impianto gestibile da remoto per la regolazione degli oscuranti in facciata che consente di sfruttare al massimo la luce naturale e integrarla con quella artificiale solo in caso di bisogno; l’autonomia energetica è garantita al 70% da un sistema di pannelli solari e sono presenti 5 postazioni di ricarica per favorire l’uso di auto elettriche.
Le sale meeting sono equipaggiate con sistemi multimediali di ultima generazione per riunioni in videoconferenza e sensori di rilevazione dei livelli di CO2 segnalano quando arieggiare i locali.
L’area break, al secondo piano, affaccia su un giardino verticale accudito dall’impianto domotico, che provvede all’irrigazione.
La parete vegetale riveste due piani dell’edificio (dal secondo al quarto) nel cavedio al centro dell’edificio e tutti gli uffici ne possono godere grazie alle facciate completamente vetrate.
Partizioni trasparenti in vetro sono utilizzate anche per delimitare uffici e sale meeting all’interno, così da portare in ogni area la luce naturale e la rilassante gradevolezza della vegetazione.
Le piante e le finiture in legno chiaro, che fanno da leitmotif, donano un tocco di calore agli ambienti insieme alle “sculture di carta” e ai numerosi esempi di realizzazioni di clienti, che lungo tutti i percorsi offrono la possibilità di percepire l’alta qualità delle diverse tipologie di carta.
“E’ un progetto in cantiere da tempo che abbiamo voluto portare a termine nonostante il periodo non facile, perché avevamo bisogno di un luogo di lavoro commisurato alla dimensione che abbiamo raggiunto.“ dichiara l’AD Marco Nespolo che continua:
“L’emergenza covid-19 ci ha imposto manovre correttive e qualche sacrificio, ma non arretriamo di un passo sugli impegni di investimento e di sviluppo che abbiamo preso per fare crescere il Gruppo”.