Hudson Yards è un progetto che sta cambiando lo skyline di New York, e ha coinvolto alcuni tra i più importanti architetti al mondo è in fase di costruzione da oltre 6 anni e da qualche mese ha aperto al pubblico alcuni edifici.
E’ il più grande intervento immobiliare privato nella storia degli Stati Uniti e rappresenta un modello di riferimento per il futuro delle città.
In questo tripudio di acciaio e cristallo, che esige alte performance e sostenibilità per tutti i materiali utilizzati, AkzoNobel ha dato un contributo importante.
E’ destinata a diventare la nuova icona della Grande Mela, una riqualificazione ambiziosa voluta da Related Companies e Oxford Properties Group, costata oltre 20 miliardi di dollari, con un contributo pubblico di circa 5 miliardi.
Hudson Yards si sviluppa lungo il fiume Hudson nella zona di Chelsea, connesso a High Line Park e copre un’area che raggiungerà 115.000 metri quadri.
Comprenderà più di 20 edifici, alcuni tra i quali sono già completati e visitabili: sei grattacieli – quattro ad uso uffici e 2 ad uso residenziale, anche di edilizia popolare- un centro commerciale e negozi, ristoranti e un hotel di lusso.
E’ stato aperto al pubblico lo scorso aprile l’affascinante centro culturale espandibile “The Shed” (disegnato da DS + R con Rockwell Group) che, grazie il suo tetto apribile che amplia la superficie coperta in cinque minuti, è un emblema di architettura flessibile.
Inaugurato in primavera anche “Vessel” di Heatherwick Studio, già proclamato cuore e simbolo dell’intera area: una struttura luccicante color rame di 8 piani aperta al pubblico: un intreccio di 2500 gradini e 154 scalinate con 80 postazione dalle quali ammirare il panorama. Evoca una struttura Escheriana, un cesto o un alveare, in realtà è ispirata dai pozzi a gradini indiani.
Affaccia su Vessel un altro imponente edificio appena concluso, il 30 Hudson Yards che, come l’adiacente building 10, porta la firma di Kohn Pedersen Fox.
Più alto dell’Empire State Building, con i suoi 386 m di altezza (73 piani) è il terzo più alto edificio di New York.
E’ caratterizzato dal ponte di osservazione 24 m che si protende nel vuoto all’altezza di 335 metri dal suolo (vedi foto in apertura).
L’imponente struttura in vetro e acciaio è rivestita dalle vernici in polvere AkzoNobel Interpon D.
Inoltre, la maggior parte dell’alluminio che compone la torre 30, è protetto dal rivestimento in polvere metallizzato Interpon D3000 Fluromax, inclusa l’area prominente dei primi cinque piani.
“Abbiamo una lunga esperienza nel fornire prodotti di alto livello per gli edifici iconici di tutto il mondo e siamo entusiasti di essere stati coinvolti fin dalla fase di progettazione nello sviluppo di Hudson Yards – spiega Daniela Vlad, Amministratore Delegato della divisione Vernici in Polvere di AkzoNobel – I clienti apprezzano la nostra singolare capacità di fornire soluzioni protettive e decorative sia in polvere che liquide di alta qualità e di soddisfare qualsiasi richiesta, a prescindere da quanto possa essere impegnativa”.
I prodotti Interpon D di AkzoNobel sono già in opera anche su altri grattacieli di Hudson Yards: l’edificio di 92 piani 35 Hudson Yards progettato da SOM che ospiterà appartamenti e un hotel di 200 stanze con spa, il primo della catena Equinox e 50 Hudson Yards di Foster + Partners una super torre per uffici che sarà completata nel 2022 (foto sotto).