Il Mobile Significante: i vincitori sono…

Assegnati i premi della X edizione del Concorso Il Mobile Significante 2013, istituito dalla Fondazione Aldo Morelato dal tema “I più piccoli – oggetti d’arredo per i luoghi domestici”. Oggetti che possono essere realmente utili nella vita quotidiana.
La Giuria era formata da: Aldo Cibic (designer), Ugo La Pietra (progettista e teorico delle arti applicate), Silvana Annichiarico (Direttore del Triennale Design Museum), Ettore Mocchetti (progettista e Direttore della rivista AD) e Giorgio Morelato (Presidente della Fondazione Aldo Morelato).
Il premio Fondazione Aldo Morelato- Progetto Opera è stato assegnato al progetto Ceppo di Marco Fiorentino di Albenga (SV), “per la sua semplicità ma anche ambiguità relativa al rapporto tra interno/esterno dell’oggetto composto da elementi tra di loro aggregabili.” Si tratta di un oggetto multifunzionale costituito da 4 elementi che può essere utilizzato come tavolino o come seduta.
I giurati hanno ritenuto importante segnalare altri lavori come Atlante Tavolo geografico di Maria Spazzi, “per la capacità di progettare un oggetto d’uso (tavolo) caricandolo di significati figurativamente allusivi al paesaggio e al territorio di volta in volta utilizzabile per operazioni domestiche”, e Nuutajarvi di Lorenzo Passi (VE) e Edoardo Passi (MI), “per l’innovazione di un oggetto d’uso (bicchiere) utilizzando due materiali e riproponendolo in un nuovo rapporto contenitore/supporto.”
Il premio “Città di Cerea- Scuola Appio Spagnolo” è stato assegnato al progetto Tot di Mattia Inno (TO) e Camille Brito Reale (YV), studenti dello IAAD di Torino, “per la riproposizione di una tipologia di oggetto ludico per il bambino (e non solo) attraverso la composizione di elementi astratti e nuclei di strutture con una forte allusione a composizioni artistiche.”
La giuria inoltre ha segnalato: Stone_Memories di Marco Uliana (VE) e Roberta Vettorato (PD), studenti dello IUAV di Venezia, “per la raffinata presentazione grafica e per le componenti concettuali che hanno ispirato l’oggetto.” e Winezia di Daniel Blagoja Nikolovski di Milano, studente dello IED di Milano, “per la progettazione innovativa di un oggetto tipologicamente riconoscibile, che è stato caricato di significati allusivi relativi alla città di Venezia sia come territorio a cui si rimanda la grande tradizione della produzione del vino che alla sua forma che ricorda la sagoma di un pesce.”