
(in)complete è stata presentata in occasione della Biennale Architettura 2018 al Caffè Florian di Venezia.
E’ un’installazione che fa coesistere un pezzo di storia di venezia con il futuro del design; il reale con il virtuale, capace di rappresentare le nostre visioni e il ruolo del design nel nostro futuro.
Se vi chiedete che cosa rappresenta la forma aliena proiettata sullo schermo, sappiate che quella è la rappresentazione dei nostri stili di vita e delle nostre visioni.
Una forma in continua evoluzione che si modifica man mano che le persone rispondono alla survey interattiva, un contributo per costruire un’intelligenza collettiva.
(in)complete in occasione della Biennale è stata ospitata al Caffè Florian su invito dell’art director Stefano Stipitivich, in un’alcova che reinterpreta lo stile veneziano, estensione della “Sala Cinese”, in perfetta sintonia con il genius loci del mitico caffè.
In un’era dove si assiste allo sconvolgimento sul modo in cui consideriamo la natura, la tecnologia e la società, (in)complete è uno strumento che utilizza i dati per indagare lo spirito dei nostri tempi.
Se partecipate alla ricerca online, vi accorgerete che le risposte di ciascuno di noi creano una forma diversa; con notevoli differenze in base alla fascia di età di chi risponde
Grazie ai dati che saranno stati raccolti nel corso di tre mesi, il progetto sarà in grado di entrare in una seconda fase come piattaforma di discussione: uno spazio partecipativo aperto a tutti coloro che sono disposti a contribuire in modo da capire meglio quali azioni possono essere intraprese al fine di immaginare e pianificare un futuro sostenibile.
Partecipa anche tu alla ricerca!
Intervista a cura di Renata Sias