Ringrazio Stephanie Aslan, professionista londinese collaboratrice nell’organizzazione di Worktech, che ha aperto un dibattito nel gruppo Linkedin WOW! Ways Of Working dedicato a come incoraggiare le collaborazioni di successo in ufficio.
Stephanie ricorda che “I solisti possono brillare, ma solo lavorando insieme si possono produrre maggiori risultati” e propone l’articolo di Kevin Daum “How Smart People Collaborate for Success “ pubblicato su Inc. Magazine dove si stila un dettagliato elenco dei sette consigli per migliorare la collaborazione.
Molto interessante, ma notate anche voi qualcosa di strano o la mia è una deformazione professionale da architetto? Perché non si parla mai di spazio, di ambiente, di lay-out?
Non c’è nessun consiglio da dare su questi aspetti oppure il workplace è considerato ininfluente sulla possibilità di collaborare in modo più efficace?
Scusate l’esternazione, ma dopo decenni dedicati a promuovere la cultura della qualità nell’ambiente di lavoro (che è anche ambiente di vita per almeno otto ore della nostra giornata), mi delude che anche gli esperti di organizzazione del lavoro di ufficio “dimentichino” che una configurazione di arredi corretta e flessibile, una buona illuminazione e acustica, colori e dettagli estetici scelti con cura possono fare la differenza!
Questa “dimenticanza” purtroppo si trasmette anche agli imprenditori che talvolta sottovalutano il valore racchiuso in un ufficio di qualità, funzionale e bello. Lo considerano solo un costo e non un investimento, non hanno una visione integrata dell’organizzazione aziendale e dello spazio che deve rappresentarla.
Kevin, Stephanie, se mi leggete battete un colpo!
Editoriale di Renata Sias, direttore di WOW! Webmagazine