
Oggi, con il taglio del nastro da parte del sindaco di Milano Giuseppe Sala, è stato inaugurato ufficialmente NEXXT, l’headquarter di Fastweb che l’amministratore delegato Alberto Calcagno definisce “uno spazio in grado di abilitare modelli di lavoro sempre più smart tenendo costantemente a mente il tema della sostenibilità. Uno spazio aperto, dinamico e altamente innovativo che, grazie alle più moderne tecnologie digitali, favorisce la collaborazione, l’interazione e un lavoro sempre più agile.”
Già da diversi mesi era iniziato il trasferimento dei dipendenti di Fastweb – saranno 1400 entro i primi mesi del 2020- nell’edificio di oltre 18.000 mq che sembra sorgere dall’acqua; il primo intervento dello sviluppo dell’area Symbiosis, progettata da Antonio Citterio Patricia Viel per il gruppo Covivio.
La nuova sede sorge a pochi passi dalla Fondazione Prada che, insieme alla bellissima piazza Adriano Olivetti, offre una vista mozzafiato dall’interno degli uffici.
“Prima ancora che nei suoi profili architettonici, la qualità del progetto si esprime proprio nella natura fluida, continua e fortemente integrata degli edifici e degli spazi pubblici. Il disegno della grande piazza accostata alla Fondazione Prada, dispiega un avvicendarsi di condizioni ambientali di grande pregio; dal bosco, al giardino ruderale, alle vasche d’acqua.” spiegano i progettisti.
Un headquarter all’insegna dell’innovazione, sia nel building che nelle modalità lavorative. Un concetto bene espresso nel nome, NEXXT orientato al futuro, con la doppia “X” che rimanda al prossimo ventennio di sviluppo e in particolare al 2020, anno in cui Fastweb svilupperà l’infrastruttura 5G. La doppia “X” richiama anche la forma delle due grandi strutture in cemento che sostengono l’edificio.
L’innovazione rappresentata nella nuova sede si basa su una chiara visione aziendale che l’ad Calcagno ha sintetizzato in tre valori base: care, coraggio, sostenibilità.
NEXXT, uno smart workplace.
NEXXT riflette la filosofia del Working Smart, ovvero quella che Fastweb definisce un’evoluzione dello Smart Working, come ha spiegato Calgagno alla conferenza inaugurale, una modalità di lavoro che ha introdotto a partire dal 2015, tra le prime aziende in Italia, in modo strutturato.
Un percorso sviluppato attraverso l’approccio partecipativo, la condivisione e il co-design, raccontato con passione da Luciana De Laureentis, Senior Manager of Internal Communication, e ben sintetizzato nel geniale “reverse poster” che stravolge la visione dei ways of working a seconda del senso di lettura.
Il progetto della nuova sede parte dalla consapevolezza che il luogo fisico è un fattore abilitante per la semplificazione delle dinamiche lavorative.
In un’ottica più ampia di nuova cultura del lavoro, è un luogo pensato per favorire la comunicazione e l’interazione sia tra colleghi sia nei confronti del contesto sociale e urbano.
NEXXT è dunque uno smart office flessibile e adattabile; un ufficio diffuso all’insegna del paradigma work anywhere, caratterizzato da aree open space pensato per la condivisione e senza postazioni assegnate e senza telefoni fissi. Ognuno può scegliere dove e con chi lavorare prenotando con l’app Agorà, la intranet di Fastweb.
Le aree operative aperte sono affiancate da phone booth per le telefonate, da focus room per la concentrazione e da varie tipologie di sale riunioni- anche attrezzate con strumenti per videoconference e lavoro da remoto- oltre a dinamiche break area e confortevoli lounge area per gli incontri informali.
La welfare room e gli spazi spogliatoio con docce sono stati pensati per stimolare le attività sportive dei dipendenti e favorire il work-life balance.
Sostenibilità del building e degli stili di lavoro.
NEXXT è un edificio certificato LEED Platinum grazie agli elevati livelli di sostenibilità dell’involucro, degli spazi interni, degli impianti, dei materiali utilizzati e dei comportamenti.
Prevede tra l’altro pannelli fotovoltaici in copertura; ampie vetrate per il massimo utilizzo della luce naturale; efficienza idrica; utilizzo di prodotti a basso contenuto di composti organici volatili.
L’illuminazione delle sale riunioni e delle aree comuni si attiva solo con la presenza delle persone , grazie ai sensori di rilevamento del movimento. L’azienda è anche #plasticfree e aderisce alla campagna del Ministero dell’Ambiente #IoSonoAmbiente contro l’utilizzo della plastica monouso.
La Fiber cloud, un’opera site specific dal forte significato simbolico.
Nelle ore notturne un elemento luminoso che da NEXXT si propaga verso l’esterno dà vita alla piazza Adriano Olivetti, è la Fiber cloud progettata dall’architetto Giuseppe Tortato che ha disegnato anche le aree più prestigiose dell’headquarter, tra cui la reception hall, la boardroom e l’ufficio dell’amministratore delegato.
E proprio nell’ufficio dell’AD Alberto Calcagno, al piano più alto dell’edificio, si genera la scultura luminosa composta da 200 metri di tubo led che si snoda in morbide curve fino al piano terra.
La “nuvola delle idee” che irradia l’intero edificio e i suoi abitanti, rappresenta l’energia di Fastweb e mette in relazione gli ambienti interni degli uffici con la piazza e la città all’esterno.
L’energia -cromatica e formale- domina anche gli altri ambienti che, come spiega Giuseppe Tortato, sono stati progettati interpretando i desiderata di Alberto Calcagno.
Il bivalente ufficio dell’AD risponde all’esigenza di un ufficio dove potersi ritirare per le attività che richiedono concentrazione, ma anche dove condividere idee e progetti: una scenografica parete irregolare, nel colore corporate giallo, crea infatti un vibrante e labile confine tra spazio privato e spazio collettivo.
Mentre il banco reception – anch’esso giallo corporate- si ispira al ponte di comando di una nave, il luogo dove gli ordini si trasformano in azioni.
Estel, fornitore principale e partner con una visione affine.
Estel, da oltre 5 anni impegnata nel promuovere l’”Italian Smart Office”, ha trovato in Fastweb non solo un semplice committente, ma un partner affine per vision e filosofia aziendale, con il quale è stato possibile attivare uno scambio di know how orientato ad una co-progettazione virtuosa dei nuovi spazi di lavoro.
Un percorso durato oltre un anno e cominciato con un’approfondita analisi sulle attività e le dinamiche interne del committente e proseguito con il coinvolgimento dei dipendenti.
Lo space planning è stato sviluppato nel rispetto dei principi dell’activity based working, con aree studiate ad hoc per i diversi task e una forte contaminazione tra i diversi ambientiper favorire la flessibilità tipica dello Smart Working.
Per l’intera fornitura delle postazioni operative (1000 postazioni su 1400 dipendenti) sono state scelte le soluzioni della gamma Estel P45 con gamba in massello con integrazione tecnologica ( top access con prese inclinate a 30°, nel rispetto della più recente normativa di sicurezza, e predisposizione ricarica wireless).
Gli effetti personali degli impiegati sono alloggiati nei Lockers dotati di serratura digitale cifrata.
Le aree operative sono affiancate da aree smart realizzate con arredi in grado di stimolare il team working (tavoli Baobab), supportare meeting informali (tavoli Sanmarino), garantire la giusta privacy (divanetti acustici Dolly Chat) o offrire momenti di relax (poltrone Polpetta).
Per i momenti di riunione più formale sono invece presenti apposite sale riunione isolate acusticamente con tavoli meeting P45 con finiture di pregio.
Capitolo a parte merita la Board Room, prestigiosa ed altamente personalizzata: la scrivania è una rivisitazione dello storico tavolo Niemeyer, con basamento scultoreo in acciaio spazzolato e piano pentagonale, affiancato da sedute Divina; lo spazio operativo è completato da contenitori a terra e mensole e da una parete divisoria elettrificata (dotata di schermo e sistema per videomeeting); oltre la parete trova spazio il tavolo meeting tailor made (lunghezza 7 m) accostato a sedute Modo.
La fornitura è completata dalla Conference Room, realizzata con sedute per auditorium Kendo e un grande bancone, mutuato dalla linea Asterisco, destinato ai relatori.
In accordo con il committente la progettazione del workplace risulta in linea con i protocolli di sostenibilità ambientale ed energetica: tutti i prodotti utilizzati sono certificati LEED® ed FSC®.
Le task chair nelle aree operative sono state fornite da Herman Miller (modello Mirra per le postazioni di lavoro e modello Setu nelle aree meeting).
Testo di Renata Sias