
Proseguono le azioni concrete di Herman Miller finalizzate a ridurre “Ocean-Bound Plastic“, ovvero la plastica destinata a finire negli oceani.
A un anno di distanza dal pionieristico utilizzo nell’iconica Aeron, ora anche la seduta Sayl, disegnata da Yves Béhar, conterrà fino a 1,36 kg di rifiuti plastici abbandonati vicino a corsi d’acqua.
Questa modifica permetterà di sottrarre dall’oceano ogni anno 95 tonnellate, l’equivalente di circa 9,6 milioni di bottiglie d’acqua in plastica.
Una scelta che riflette il costante impegno per la sostenibilità di Herman Miller, azienda del collettivo MillerKnoll e membro fondatore di NextWave Plastics.
L’obiettivo è quello di incrementare entro il 2030 il contenuto di plastiche riciclate, fino ad almeno il 50%, in tutti i materiali impiegati dall’azienda.
Il sorprendente gruppo di prodotti di Herman Miller realizzati con “Ocean-Bound Plastic”(Aeron e altre linee, tra cui OE1 e i tessuti Revenio) accoglie ora anche la seduta Sayl.
In base alle previsioni attuali di vendita, l’azienda stima che saranno così sottratte all’oceano ogni anno 234 tonnellate di plastica, l’equivalente di 23 milioni di bottiglie d’acqua,.
“La vera innovazione non sempre consiste nella creazione di nuovi prodotti. Spesso si tratta di cercare modi di usare ricerche, prospettive e risorse nuove per migliorare ciò che esiste già. Il nostro team è entusiasta di continuare a crescere e a presentare prodotti che promuovono un uso responsabile delle risorse della Terra.“, ha affermato Gabe Wing, Direttore della Sostenibilità di MillerKnoll.
Dal lancio avvenuto nel 2010, la seduta Sayl è leader nel design responsabile. Ispirato al Golden Gate Bridge, il design eco-dematerializzato di Sayl è stato creato in modo specifico per usare meno materiale con maggiore creatività, fornendo al contempo supporto ergonomico e comfort. La seduta è inoltre riciclabile al 92% al termine del suo ciclo di vita.
Per questi motivi Sayl, così come Aeron, contribuiscono all’acquisizione di punteggi per il raggiungimento di standard LEED e di bioedilizia.
Così Yves Béhar, designer di Sayl e fondatore di fuseproject, ha commentato l’annuncio: “Charles Eames una volta ha detto ‘Il design non è mai finito‘. Questa affermazione è vera per la seduta Sayl, poiché, anche anni dopo il lancio, continua a essere oggetto di miglioramenti.
All’inizio è stata progettata come una seduta leggera, semplice e a basse emissioni di anidride carbonica nella categoria delle task chair con tutte le funzionalità. E ora, anni dopo il suo lancio, sono entusiasta di vedere che Sayl viene prodotta con plastica riciclata sottratta a fiumi e oceani come passo successivo per migliorare il design. Per fuseproject, questo è sempre stato un obiettivo e una passione, e continuerà a essere al centro del nostro lavoro“.

Le sedute Sayl, in ogni variante di colore, saranno realizzate con “Ocean-Bound Plastic” e, in futuro, la linea includerà anche le versioni in edizione speciale create per Herman Miller Gaming.
A seconda del colore scelto, ogni seduta Sayl avrà al suo interno da 0,907kg a 1,36kg di plastica riciclata; la versione nera ne conterrà il quantitativo maggiore.
A differenza degli altri continenti dove sarà disponibile dal 2023, in Europa Sayl con Ocean-Bound Plastic è già disponibile insieme ai nuovi colori Onyx, Graphite, Mineral e Carbon della seduta Aeron Ocean-Bound Plastic.
