
Un telaio interno o, forse in questo caso “un impasto”, in legno e in ferro, una schiuma di poliuretano flessibilile di diverse densità, il tutto ricoperto da un rivestimento in tessuto o in pelle di diversi colori. Questi sono gli ingredient di Polpetta, la nuova poltrona disegnata dallo studio Favaretto and Parterns per Estel, perfetta per i più disparati contesti: living, contract, ma anche per l’ufficio.
Dalla prima prodotta Polpetta M di 86 cm, Estel ha creato una famiglia di prodotti che possano essere inseriti nei più svariati contesti, aggiungendo una versione small di 73cm e una large, a due posti di 1600 cm.
Come indicato dal nome stesso, la poltrona ha una forma compatta, con una seduta e uno schienale spessi e imbottiti con gomme poliuretaniche di differenti densità che garantiscono la massima comodità.
Il sedile, lo schienale e i braccioli sono indipendenti uno dall’altro, così da poter essere vestiti e assemblati in diversi modi e adattabili a diversi contesti.
Testo di Gabriele Masi.