
Può uno spazio adattarsi al livello di stress di chi lo vive? Reset, che sarà presentato da UNStudio e Scape nell’installazione A Joyful Sense at Work al prossimo Salone Ufficio 2017, è un ambiente intelligente che permette di individuare il miglior metodo di riduzione dello stress per ogni individuo, modellandosi attraverso i suoi feedback. Un laboratorio vivente che segna una nuova frontiera del benessere in ufficio.
“L’unicità di Reset pod è che parliamo di uno spazio che risponde attivamente, attraverso una tecnologia portatile che permette di personalizzare l’esperienza in base all’input dato dal livello di stress”. Jeff Povlo, fondatore di SCAPE, riassume così il risultato di un lavoro di ricerca multidisciplinare svolto con i progettisti olandesi UNStudio, insieme alla neuroscienziata Teresa de Sanctis e agli esperti di ambienti intelligenti Jurjen Söhne e Diederik Veelo.
Reset pod è una struttura modulare totalmente immersiva che utilizza in modo interattivo e giocoso metodi scientificamente provati di riduzione dello stress.
Reset pods è un esempio di intelligenza ambientale, un concetto riferito a quegli spazi che grazie ad una avanzata tecnologia di biosensori sono sensibili e responsivi alla presenza delle persone e si modificano attraverso le loro reazioni.
“Usare il design per aumentare la salute delle persone a tutti i livelli è uno degli aspetti più importanti dell’architettura”, ha commentato Ben van Berkel di UnSpace.
Reset sarà una delle quattro ambientazioni nell’ambito dell’installazione A Joyful Sense at Work’ curata da Cristiana Cutrona al prossimo Salone del Mobile 2017 -Workplace 3.0. Un nuovo passo avanti nel rapporto tra neuroscienze, tecnologia e uomo nel contesto ufficio, in uno spazio sempre più in grado di prendersi cura di chi vive al suo interno.
Testo di Gabriele Masi