Il corona virus ci ha dimostrato che lo smart working è possibile, ma ha anche messo in luce tutte le criticità di un’applicazione frettolosa e priva di un reale ripensamento dell’organizzazione.
Le aziende lombarde hanno però la possibilità di migliorane l’applicazione di questa modalità lavorativa usufruendo del bando da 4,5 milioni di euro pubblicato dalla regione Lombardia finanziato dal Fondo Sociale Europeo 2014/2020.
Le domande potranno essere presentate a partire dal 2 aprile 2020 fino al 15 dicembre 2021.
Le imprese con più di 3 dipendenti e unità produttive e/o operative in Lombardia potranno usufruire di voucher a sostegno di “piani aziendali di smart working, nell’ottica di riduzione del vincolo del luogo ove deve essere svolta la prestazione lavorativa e lasciando al lavoratore piena libertà di scelta con l’obiettivo di incrementare la produttività aziendale e il benessere dei lavoratori e delle lavoratrici lombarde, anche attraverso una migliore conciliazione dei tempi di vita”.
Alle imprese che non hanno ancora adottato un piano di smart working sarà messo a disposizione un piano di agevolazione a fondo perduto che prevede voucher fino a un massimo 15mila euro per la fruizione di servizi di consulenza, formazione e avvio di un progetto pilota.
Per quanto riguarda il supporto all’attuazione il voucher per l’acquisto di strumenti tecnologici finalizzati all’implementazione del piano di smart working arriva a 7.500 euro.
La modifica del 18 marzo è stata introdotta a seguito emergenza covid-19 (modifiche all’Avviso – D.d.u.o. 1942/2020)
La domanda di finanziamento al bando dovrà essere presentata in forma telematica a partire dal 2 aprile 2020, per mezzo del Sistema Informativo Bandi online disponibile all’indirizzo: www.bandi.servizirl.it