
Una multinazionale, Pitney Bowes lascia carta bianca ai creativi e professionali progettisti e45 che, forti di un’esperienza ventennale, selezionano partner affidabili come il dealer Cardex e alcuni tra i migliori produttori (Dieffebi, Interface, Armstrong, Arper, ecc) per realizzare un workplace funzionale, davvero sorprendente, gioioso e dinamico.
Pitney Bowes è una multinazionale statunitense con 15.000 dipendenti nel mondo che opera nel settore dei servizi legati al mondo delle spedizioni e della logistica. Recentemente la filiale italiana ha deciso di spostare la sede nel centro Colleoni di Agrate per poter rispondere alle nuove esigenze generate dallo sviluppo.
Il progetto dei nuovi uffici è stato affidato a e45 (Bruno De Rivo e Pietro Morandi), supportati da Cardex per l’allestimento e la fornitura di arredi.
La sede ospita gli uffici per il personale, una sala demo per la presentazione dei vari macchinari ai clienti, il servizio di assistenza online sui software di gestione e un workshop per la riparazione di componenti.
Gli spazi rispecchiano il carattere “tecnico” dell’azienda, ma riescono ad essere allo stesso tempo giocosi e stimolanti.
Sono stati progettati nel rispetto dell’ergonomia e del comfort ambientale -in particolare luminoso e acustico- e ispirati dai dettami contemporanei di un workplace dinamico, vivace e piacevole da vivere.
Un equilibrato mix di aree aperte e chiuse, individuali e collettive: open space, arredati con postazioni bench definite da mobili contenitori bassi (Dieffebi, serie Primo) e dotati di pareti-pro-memoria sulle quali è possibile scrivere con pennarelli e gessetti; sale riunioni in varie dimensioni, huddle rooms per videochiamate fino a quattro persone, una grande sala per presentazioni multimediali e videoconferenze nonché una kitchenette per uso interno o servizi catering esterni in caso di eventi.
Ambienti, questi, delimitati da pareti divisorie a doppio vetro di Gecopar che garantiscono fonoisolamento mantenendo il senso di trasparenza e di apertura verso l’open space.
La società ha lasciato carta bianca ai progettisti per quanto riguarda le scelte estetiche e le finiture.
I colori aziendali sono stati utilizzati con discrezione sugli impianti a vista, nella grafica della zona reception e nei raffinati dettagli decorativi che rendono fuori dal comune e coinvolgenti questi uffici: colori corporate sui pannelli fonoassorbenti rotondi (Canopy di Armstrong utilizzati in modo originale sospesi al soffitto e “gemellati” alle lampade sospese con la stessa geometria); nelle spesse tende blu dal look domestico (Quaranta6) e nel gioco cromatico irregolare della pavimentazione tessile a doghe (Interface).