In occasione del Salone della CSR 2018, il più importante evento in Italia dedicato alla Corporate Social Responsibility (Milano 2/3 ottobre presso l’Università Bocconi) Epson ha presentato i suoi progetti in termini di salvaguardia ambientale, tra questi uno strumento di self audit (presto disponibile online) realizzato in collaborazione con ReteClima, per capire se il proprio ufficio è sostenibile.
Inoltre è stato spiegato che passando dalla tecnologia laser a quella inkjet, in quattro anni le aziende italiane potrebbero ridurre la loro impronta ecologica in maniera significativa: emetterebbero oltre 58 mila tonnellate in meno di CO2, con un risparmio fino a 29,4 milioni di euro.
Nonostante i propositi di paperless workplace i nostri stili di lavoro, anche quelli orientati allo smart working sembrano non poter fare a meno della carta stampata. L’attenzione verso la riduzione dell’impatto ambientale è però una problematica sempre più sentita nelle aziende e su questo tema si è soffermato l’intervento Luca Cassani, CSR Manager di Epson Italia, che in occasione della Tavola Rotonda “Quanto vale il capitale naturale?” a CSR 2018 ha dichiarato:
“Nelle aziende italiane cresce sempre più l’attenzione verso la riduzione dell’impatto ambientale. Da una ricerca che abbiamo appena fatto realizzare è emerso che per il 69% degli intervistati è un criterio importante o molto importante, sebbene non sia tra i due fattori che più influenzano la scelta di acquisto. Ma quando le aziende comprendono i benefici economici che comporta, ne tengono maggiormente conto.”
Ufficio Sostenibile: cosa significa, come misurarlo, come realizzarlo?
La rinnovata attenzione delle imprese per i temi ambientali, in particolare quando hanno anche un impatto economico, pone un nuovo focus sul tipico ambiente di lavoro delle aziende che deve essere anch’esso allineato ai criteri di sostenibilità ambientale ed economica.
Per questo motivo Epson ha incaricato ReteClima, società specializzata in informazione ed azione per la sostenibilità` ed il contrasto al cambiamento climatico, di realizzare un documento sull’Ufficio Sostenibile dove vengono descritti i vari elementi che nell’ufficio possono avere un impatto in termini ambientali e vengono elencati alcuni suggerimenti su come ridurre tale impatto con scelte tecnologiche appropriate.
Sarà anche disponibile online uno strumento di self audit che permetterà di avere una prima idea su quanto il proprio spazio lavorativo sia adeguato in termini ambientali.
L’apporto della tecnologia Epson all’Ufficio Sostenibile.
Le due principali tecnologie di stampa, inkjet (a getto di inchiostro) e laser, hanno caratteristiche di funzionamento e consumi energetici decisamente diversi, così come differente è l’impatto ambientale prodotto dal materiale di consumo utilizzato.
Le stampanti a getto di inchiostro consumano pochissima energia elettrica, mentre le laser sono nettamente più energivore, perché devono riscaldare il toner ad alte temperature. In più funzionano con materiale di consumo più articolato (toner, tamburo e fusore) rispetto alle stampanti inkjet (cartucce).
Da diversi anni Epson ha introdotto un nuovo concetto per aumentare l’autonomia di stampa e quindi ridurre la produzione di rifiuti legati alle cartucce (plastica e imballi).
Nei modelli EcoTank, per la casa e i piccoli uffici, ha eliminato le cartucce sostituendole con serbatoi ad alta capacità che possono stampare fino a 4.500 pagine in nero e 7.500 a colori prima di essere ricaricati con semplici flaconi.
Nei modelli WorkForce, sempre più utilizzate negli uffici, grazie alla tecnologia RIPS (Replaceable Ink Pack System) ha sostituito le cartucce con sacche di inchiostro che assicurano un’autonomia fino a 40.000, 50.000 o addirittura 84.000 copie prima della sostituzione.
“I vantaggi per l’ambiente – conclude Cassani – sono facilmente intuibili: rispetto alle soluzioni laser, le stampanti inkjet per l’ufficio permettono di diminuire fino al 95% il consumo energetico e fino al 94% i rifiuti. Non solo, perché il costo pagina è la metà e gli interventi di manutenzione richiedono fino al 98% di tempo in meno.”