Uno smart working ecosostenibile dal cuore green. La sede italiana della Banca Crédit-Agricole a Parma disegnato da Frigerio Design Group si articola in tre volumi: due Ecouffici, costruiti secondo la strategia energetica “minimo, semplice e verde”, collegati attraverso un Forum ricoperto da una collina. All’interno un sistema combina il ristorante aziendale con diverse aree break per la convivialità: l’agilità di cibo diventa immagine dell’agilità dei ways of working ricercati.
“Massima superficie verde e minima impronta ecologica”: questo è stata l’idea di Frigerio Design Group nella riprogettazione della sede della Banca Crédit-Agricole a Parma.
Al centro del progetto c’è il Parco Arboretum Crédit Argicole, dove il tema della biofilia data dalla bellezza del paesaggio e dalla libera possibilità di utilizzo da parte dei dipendenti, si unisce il tema della sostenibilità con i 500 alberi piantanti, migliaia di arbusti e piante e un giardino di fiori che costituiscono un polmone verde di 7 ettari.
La struttura è composta da due Ecoffuci bioclimatici per una superficie complessiva di circa 10mila mq collegati da un Forum-ristorante polifunzionale di 2.100 mq, punto di aggregazione e luogo di incontro centrale dell’azienda, caratterizzato da un paesaggio flessibile e diversificato di arredi e allestimenti.
Gli uffici sono stati progettati secondo un’ottica smart working, per costruire un modo di lavorare flessibile in grado di riportare la persona al centro. Questa intenzione è espressa chiaramente nel dialogo tra il ristorante aziendale e le zone break diffuse all’interno della struttura per offrire situazioni diverse a seconda del tipo di pasto.
Un sistema agile per la ristorazione caratterizzato da diversi allestimenti e arredi di design che costituiscono un paesaggio flessibile e diversificato, dove la zona di distribuzione del cibo è dotata di pareti mobili che le permettono di essere nascosta quando lo spazio viene utilizzato per le riunioni.
Nello spazio si susseguono poi diversi tipi di ambiente come welcome point, uffici open-space e meeting room tecnologiche, focus room e telephone boot, ispirate ad una concezione di smart living basata sulla collaborazione e condivisione, che portano nello spazio una nuova cultura aziendale.
Per i vari ambienti interni è stato sviluppato il tema di un “comfort sensoriale” basato sull’ottimizzazione acustica, igrotermica e illuminotecnica, massimizzando la captazione della luce naturale e un sistema di led autoregolabile a sensori.
L’attenzione alla sostenibilità ambientale, basata sulla massimizzazione degli aspetti energetici passivi e l’utilizzo di fonti rinnovabili, è valsa al progetto la certificazione LEED Gold: il complesso è alimentato da un impianto geotermico e fotovoltatico, mentre un impianto di fitodepurazione delle acque grigie permette di riciclare l’acqua dei lavandini per l’irrigazione dei giardini.
Testo di Gabriele Masi.