Percorsi espositivi “liquidi”, ruolo centrale di Milano, sinergie con le grandi istituzioni culturali, eventi che rendono omaggio all’ingegno di Leonardo: questi i temi principali emersi alla conferenza stampa del Salone del Mobile 2019 che si è tenuta oggi alla Triennale.
In costante evoluzione e attento alle tendenze in atto, il Salone rifletterà anche la nuova identità fluida e diffusa dell’ufficio e sancirà con un nuovo format espositivo che le caratteristiche del Workplace 3.0 sono work-life balance e confini sempre meno definiti tra spazio/tempo del lavoro e vita privata:
le 52 aziende di arredi per ufficio e collettività saranno quindi distribuite all’interno di tutta l’area fieristica anziché confinate al 22-24, padiglioni che, tutto sommato, hanno sempre avuto un appeal inferiore rispetto a tutti gli altri dell’esposizione.
La 58 esima edizione del Salone del Mobile sarà arricchita da tante iniziative culturali oltre che da nuovi prodotti: saranno 2350 le aziende espositrici (34% estere) e 550 i designer presenti al Salone Satellite che avrà come tema “Food as Design Object”.
I nuovi format espositivi esprimeranno la trasformazione sociale in atto, la contaminazione e la trasversalità tra office design, home design e soluzioni per gli spazi pubblici.
E dalla trasversalità prenderà anche vita S Project, uno spazio poliedrico e multi settoriale dedicato alle sinergie e alle soluzioni decorative e tecniche dell’interior design di qualità, ha spiegato il presidente Claudio Luti.
Durante l’affollatissima conferenza stampa che si è tenuta oggi ala Triennale di Milano, in realtà si è parlato poco di questi aspetti perchè il Salone del Mobile non è solo una fiera, non è solo la vetrina di una filiera importante come quella del Legno/arredo: è un evento che fa parte dell’immaginario collettivo.
Si è sottolineato che il Design è un elemento importante del nostro patrimonio culturale, si è ribadito il valore e il ruolo fondamentale del Salone (cultura oltre che business) e, a confermare il percorso tracciato a partire dagli ultimi anni (uno dei punti del Manifesto è Milano al Centro), l’attenzione si sposta sulla città: il Salone del Mobile, fiero delle sue radici, si fa volano di qualcosa che coinvolge tutta la città, concentra punti di forza e interconnessioni con le principali istituzioni culturali Milanesi: ADI, Triennale, Brera.
Oltre alla collaborazione con il Teatro alla Scala che, per l’inaugurazione del Salone, prevede un concerto diretto da Riccardo Chailly.
Il Salone del Mobile offrirà alla città di Milano due installazione dal forte potere evocativo per celebrare i 500 anni dalla morte di Leonardo, il suo Ingegno (parola che si aggiunge al Manifesto) rappresenta la cultura del progetto e crea un filo conduttore con i designer odierni.
Durante la conferenza stampa si è parlato tanto di Milano. Perchè il ruolo del Salone è sempre più quello di ambasciatore di Milano, di evento che contribuisce a creare l’identità della città.
Il sindaco Giuseppe Sala ha ricordato che Milano rappresenta il 10% del Pil nazionale e raccoglie il 30% degli investimenti esteri; ha parlato della sua rinascita (50% di aumento del turismo dopo Expo), della sua qualità premiata con due classifiche che la definiscono Best City, della sua apertura alla diversità del suo dare valore all’accoglienza e della coerenza con la quale “si fa sistema” e si sviluppano progetti in sinergia tra le varie istituzioni che hanno il Design come elemento comune.
E nel Design crede anche il Governo se, come ha dichiarato il ministro delle attività e dei beni culturali Alberto Bonisoli, sarà costituito un ente finalizzato alla promozione del Design e saranno stanziati 10 milioni di euro per supportare i Saloni, i musei di impresa, gli archivi aziendali e tutte le realtà che valorizzano il Design.
Dedicati a Leonardo due eventi culturali del 58° Salone del Mobile.Milano.
Due gli eventi dedicati a Leonardo, “figlio adottivo” di Milano e designer ante litteram, installazioni multimediali che regaleranno ai visitatori un’esperienza culturale ed emotiva memorabile.
AQUA. La visione di Leonardo (dal 5 al 14 aprile, alla Conca dell’Incoronata) un’esperienza immersiva site specific ideata da Marco Balich e sviluppata insieme a Balich Worldwide Shows che racconta un piccolo frammento del Rinascimento e del futuro di Milano. Leonardo fu infatti sovrintendente ai lavori della Conca dell’Incoronata e progettista delle porte lignee.
A copertura della Conca, verrà creato un vero e proprio innesto architettonico sottoforma di grande specchio d’acqua, al cui estremo un grande schermo a LED diventerà una finestra sulla Milano del futuro mostrandoci uno skyline mutevole a seconda del momento della giornata.
Al di sotto di questa struttura, proprio all’interno del canale, verrà creata una Wunderkammer in cui i visitatori potranno esperire tutta la bellezza, l’energia e la forma dell’acqua in un ambiente totale che li avvolgerà nell’immagine e nel suono grazie all’uso delle tecnologie più avanzate.
E ideata da Davide Rampello e progettata dall’architetto Alessandro Colombo, DE-SIGNO, installazione immersiva nel padiglione 24 della fiera, che coniugherà in modo coinvolgente ed emozionante i linguaggi del cinema e della scenografia teatrale. Al suo interno, infatti, ospiterà uno show di immagini e musica in cui si racconterà la progettualità di Leonardo e l’industriosità delle botteghe e delle officine rinascimentali in relazione al saper fare e al progettare delle imprese del design contemporaneo: tutto nel segno italiano della cultura della bellezza.