
HOT NEWS: Workspace Expo non si svolgerà il 7,8,9 luglio, ma è ulteriormente posticipata al 1,2,3 Settembre 2020.
Nell’articolo report pubblicato lo scorso anno su WOW!avevamo già evidenziato la tendenza a una rapida crescita di Workspace Expo che, in soli tre anni, ha guadagnato la posizione di seconda manifestazione sull’office furniture in Europa.
E se l’edizione 2019, nonostante la quasi sovrapposizione con il Salone del Mobile di Milano, aveva attratto ben 18.000 visitatori e 235 espositori, l’anticipazione di un mese (10/12 marzo) dell’edizione 2020 fa ipotizzare un ulteriore incremento.
L’esposizione 2020, che si annuncia con il coinvolgente claim “I love my workplace” ha dimensioni limitate, ma il vantaggio di una posizione centralissima al padiglione di Porte de Versailles.
Nelle due edizioni passate ha già mostrato una spiccata personalità e una grande professionalità nell’organizzazione che hanno attratto espositori internazionali (tra i quali diverse aziende italiane) e un numero sempre crescente di visitatori affermandosi, non solo per il mercato interno francese, come vetrina importante per “scoprire i nuovi trend nel workspace”, come promettono gli organizzatori.
Laurent Botton, direttore del polo fieristico annuncia “Per questa nuova edizione, il salone sarà ancora più elaborato, più pertinente e soprattutto sempre più vivo. Un incontro unico per incontrare i prescrittori e l’intero mercato. Workspace Expo è più che mai il luogo in cui perpetuare e sviluppare il business. Che tu sia un’azienda affermata o una startup, francese o straniera, Workspace Expo è un acceleratore essenziale per la tua attività”.
Farà da corollario agli spazi espositivi un articolato programma di conferenze dedicate al workplace per rispondere al tema “Come e dove lavoreremo?”, per definire nuove prospettive, condividere tendenze attuali e future, dibattere sulle evoluzioni dello spazio di lavoro.
Non mancheranno inoltre le premiazioni ai prodotti più innovativi per il workplace (in programma il 10 marzo alle 16 nella Curiosity Room).
Altro punto di forza è la trend area intitolata “Humanize” progettata dall’architetto Karl Petit.
Uno spazio organizzato su quattro assi principali: viaggio, curiosità, sosta e natura selvaggia.
Modularità e flessibilità saranno le parole d’ordine, “Mentre i generi si mescolano, compaiono coincidenze felici (sono disegnate / si manifestano / sorgono / si rivelano).” come spiega l’architetto Karl Petit.