Si svolgerà il prossimo 25 marzo la seconda edizione della Giornata del Lavoro Agile, iniziativa del Comune di Milano che sta già assumendo dimensioni nazionali.
Possono aderire aziende pubbliche e private, enti pubblici e studi professionali e chiunque voglia sperimentare nuovi ways of working. Il modulo di adesione è sul sito del Comune di Milano. Lo smart working è una realtà: partecipa anche tu!
Dopo il successo della prima edizione lo scorso 6 febbraio 2014 torna la Giornata del Lavoro Agile iniziativa del Comune di Milano nell’ambito della sperimentazione del Piano Territoriale degli Orari, lo strumento che ridefinisce l’organizzazione degli orari e dei tempi della città per migliorare la qualità della vita dei cittadini e delle cittadine e degli abitanti temporanei a Milano.
La presentazione della seconda edizione delle Giornata del Lavoro Agile e la firma del protocollo tra il Comune di Milano e gli Enti promotori istituzionali si è svolta oggi, 21 gennaio, a Palazzo Marino.
Il Lavoro Agile rappresenta soprattutto un cambiamento culturale, sottolinea l’assessora Chiara Bisconti, e Milano – con la sua rete wi-fi, le sue imprese start-up, i suoi coworking- è la città ideale per promuovere questo cambiamento a livello nazionale.
L’assessora Cristina Tajani ha anticipato che, oltre ai soggetti che hanno firmato oggi il protocollo, saranno coinvolti in particolare gli spazi di coworking presenti sul territorio milanese e dell’hinterland.
La Giornata del Lavoro Agile è promossa dal Comune di Milano insieme con ABI, AIDP, Anci Lombardia, Assolombarda, CGIL Milano, CISL Milano Metropoli, UIL Milano e Lombardia, SDA Bocconi School of Management, Unione Confcommercio Milano Lodi Monza e Brianza, Valore D.
La prima edizione della Giornata del Lavoro Agile ha visto l’adesione di più di 100 tra aziende ed enti, con risultati quantizzatili (ha permesso a lavoratori e lavoratrici che vi hanno partecipato di risparmiare circa 2 ore in un giorno e ha ridotto dell’1% l’inquinamento del traffico stradale a Milano, pari a 32 tonnellate circa di anidride carbonica) ma soprattutto vantaggi non quantizzabili, ovvero legati alla qualità della vita, al work-life balance e al benessere.