
Il Design & Build è un approccio integrato alla gestione del progetto -in particolare di ambienti di lavoro e per collettività- che molti grandi clienti sembrano apprezzare perché semplifica le procedure e dà maggiori garanzie sul rispetto di tempi e budget. Può sembrare un sinonimo di “Contract” perché offre soluzioni “chiavi in mano”, ma i servizi offerti sono più ampi, come ci spiega Philippe Sourdois, managing director di Tetris, società di JLL leader europea nel fit-out di uffici progettati con la modalità Design & Build che dal 2010 è presente anche in Italia.
Negli ultimi tempi si sente parlare spesso di Design & Build, tuttavia non si può parlare di vera e propria novità: per esempio JLL (Jones Lang Lasalle) ha fondato in Francia nel 2003 Tetris , il cui fatturato è di oltre 500 milioni di euro, e con un approccio imprenditoriale innovativo, dal 2010 ha aperto sedi anche in Spagna e in altri Paesi tra i quali l’Italia.
Tetris non è l’unica società che in Italia propone l’approccio D&B, vanno citate per esempio Il Prisma, Unispace e anche Progetto CMR che circa un anno fa ha creato Progetto Design & Build. Vero pioniere in Italia è stato probabilmente l’arch Antonio Covello di Offix che negli anni ’90 ha introdotto questa modalità, allora nuova per l’Italia, talvolta confusa con il Contract.
Invece ci sono differenze tra Contract e Design & Build, come ci spiega Philippe Sourdois, managing director di Tetris, che incontriamo negli uffici di via San Paolo a Milano.
“D&B è un’attività di general contractor che però segue l’intero processo in tutte le fasi del progetto, dal briefing iniziale per capire le esigenze del cliente al progetto esecutivo.
Gestisce inoltre le pratiche amministrative e burocratiche (per esempio i rapporti con le amministrazioni comunali e la Soprintendenza di Archeologia, Belle Arti e Paesaggio).
Nel servizi offerti sono inclusi anche il project management, la contrattualistica con i fornitori, la costruzione, l’interior design, lo space planning e l’arredamento; possiamo occuparci anche di logistica, di pianificare il trasferimento dell’azienda e della manutenzione o riorganizzazione degli spazi anche dopo la fine del progetto e della fornitura. Questo vale per qualunque settore, dimensione o natura della sede del progetto.
Insomma possiamo diventare veri e propri partner per investitori e player internazionali assumendoci l’onore e l’onere di seguire qualsiasi fase della progettazione e gestione”.
Quindi l’approccio flessibile è una delle chiavi del successo del D&B?
“Esattamente, il cliente può richiedere i servizi di cui realmente necessita, affidandoci anche solo una o più parti dell’intero processo”.
Quali sono i vantaggi dell’approccio D&B?
“I vantaggi sono molti; innanzi tutto il fatto che le diverse professionalità lavorino in team e in stretto rapporto anche di vicinanza, evita tempi i morti per le approvazioni e l’attribuzione delle diverse responsabilità. Anche i rapporti con i fornitori sono semplificati avendo contratti standard predisposti che evitano ritardi e i costi per spese legali”.
Altro importante vantaggio per il cliente è quello di avere un unico interlocutore e un’unica fattura.
Ma sono soprattutto il risparmio di tempo del 20% rispetto a un progetto “tradizionale” e l’assoluta garanzia del rispetto di tempi e budget a decretare il successo del D&B.
“Nello specifico di Tetris si aggiungono altri plus derivanti dalla forza di un gruppo solido e internazionale, quindi dalle sinergie tra le sedi Tetris di diversi Paesi.
Per il cliente è un grosso vantaggio avere il medesimo approccio nella realizzazione di uffici in diverse nazioni e anche un contratto unico per tutti i Paesi interessati, si traduce in un notevole risparmio di spese legali per il cliente.
Talvolta, soprattutto per le catene alberghiere e per il settore retail, un unico interlocutore si interfaccia con il designer o il cliente europeo e le diverse sedi di Tetris coordinano e applicano standard uguali per tutti i Paesi. Nel caso della International School, per esempio, il design creato in Italia per la sede Italiana è stato adottato anche in Sud Africa”.
Sembrerebbe tutto perfetto, allora quali sono gli svantaggi?
“Qualche detrattore sostiene che in modalità D&B la qualità del progetto è inferiore. Io invece credo che sia soprattutto il budget a disposizione che determina la qualità del progetto architettonico. Se le risorse economiche sono limitate è difficile raggiungere standard qualitativi alti… e questo vale sia per la modalità D&B sia per quella tradizionale.
Il realtà per il cliente il D&B rappresenta solo vantaggi.
Gli svantaggi dell approccio integrato chiavi in mano sono invece per la società di D&B che ha maggiori responsabilità sotto ogni aspetto”.
Intervista a cura di Renata Sias
Didascalie:
Nelle foto alcune realizzazioni eseguite da Tetris in Italia
1: sede di società internazionale operante nel settore e-commerce per la prenotazione di viaggi, Genova (Break Area).
2: sede di società internazionale operante nel settore della comunicazione e del marketing, Milano (Meeting Room Area).
3: sede di società internazionale operante nel settore delle telecomunicazioni, Milano (Reception Area)
4: sede di società internazionale operante nel settore finanziario, Milano (Ufficio Direzionale)