I “bacelli” (pod) crescono nel rigoglioso paesaggio dell’ufficio! E i padiglioni di Orgatec 2018 erano invasi da cubi, parallelepipedi, cabine e box di ogni foggia, materiale e dimensione e configurazione, ideati per creare zone di privacy nei dinamici – e rumorosi- uffici open space.
L’originaria specie del Phone Booth -archetipo della cabina telefonica- accoppiata alla Meeting Room ha generato l’Office Pod: scatole freestanding con funzioni e dimensioni diverse, con pareti cieche e vetrate.
Prevedono configurazioni e equipaggiamenti diversi secondo l’utilizzo e possono ospitare una o più persone.
Sono nati per risolvere le problematiche di privacy e di acustica, punto critico degli uffici open space.
Hanno strutture autoportanti (anche in legno), forme squadrate oppure angoli stondati; pareti vetrate si alternano a pareti cieche rivestite internamente e esternamente di materiali fonoassorbenti.
Un po’ goffi, nonostante il buon design.
Nonostante gli sforzi nel design, dal punto di vista architettonico restano poco armoniosi: sembrano spuntare per caso, un po’ goffi, negli spazi aperti.
C’è anche chi, a partire dal phone booth, tenta di generare una famiglia di accessori per interni.
Per le telefonate si notano anche soluzioni alternative all’angusta cabina: se non siamo vincolati al cavo telefonico o al telefono fisso, perché dobbiamo stare fermi in piedi?
I punti critici.
Gli elementi, magari non evidenti, che definiscono la qualità sono: la possibilità di compensare i dislivelli della superficie sulla quale appoggiano; il metodo di giunzione tra soffitto, pavimento e pareti che deve garantire l’isolamento acustico; idem per le porte che possono essere a battente o scorrevoli.
Le prestazioni fanno la differenza.
Gli Office Pod si differenziano soprattutto per le prestazioni:
ad esempio la ventilazione; la facilità di montaggio; la possibilità di essere spostati anche montati; performance acustiche tali da garantire il fonoisolamento, evitare riverberazioni, senza arrivare però a un eccessivo fonoassorbimento che crea una condizione acustica irreale; l’integrazione dei cablaggi per l’elettrificazione
I modelli più evoluti sono smart. L’integrazione di tecnologie IoT consente la gestione automatica delle prenotazioni, dell’illuminazione e del ricambio d’aria e anche di dispositivi antimicrobici.
Su questo argomento vedi anche gli articoli se:cube Sedus (nella foto in evidenza) e Idee Out of the Box a Orgatec 2018.
Nelle foto prodotti di: Sedus, Estel, Citterio, MDD, Vetro Space Health, Into, Hush, Framery, Renz, Still Design, Casala, Vetroin, Horreds.