Il faraonico intervento di riqualificazione del centro polivalente Olof Palme a Managua porta la firma di un progettista italiano, Bruno Belluomini, e vede la presenza di aziende che rappresentano il migliore made in Italy, come Ares Line che oltre alle forniture per l’hotel, gli uffici e le sale per la didattica, ha arredato con 1200 poltrone la prestigiosa Sala Plenaria.
Il Centro Congressi di Managua, fu realizzato alla fine degli anni ’80 con il contributo finanziario della Svezia e dedicato a Olof Palme ex Primo Ministro svedese assassinato nel 1986 ed è a tutt’oggi il più importante Centro Congressi del Nicaragua.
Dopo il suo abbandono, in parte dovuto ai danni subiti nel terremoto del 1972, le condizioni del complesso versavano però in una situazione di grave degrado.
Nel 2011 l’Instituto Nicaragùense de Securitad Social, proprietario dell’intera area, affida all’architetto Belluomini l’incarico di ristrutturare e restaurare gli edifici esistenti, ampliando l’intervento con la realizzazione di un hotel, di un’ampia sala polivalente e di spazi commerciali, a servizio del Centro Congressi e dell’hotel con l’obiettivo di richiamare anche fruitori esterni e animare l’area anche al di fuori dell’attività congressuali.
L’intervento, durato cinque anni e recentemente concluso, non solo ha restituito al complesso l’originario splendore, ma ha aggiunto nuove funzionalità e ricucito quest’area con il tessuto urbano.
Il progetto, articolato in due direzioni, ha previsto sia il restauro dell’architettura e dei dettagli, che avevano dato lustro a questa struttura, mantenendone la destinazione d’uso, per esempio la lobby e la sala congressuale in stile svedese detta“Plenario”; sia la realizzazione delle nuove strutture: edificio uffici e sale polivalenti, centro commerciale, hotel tre stelle da 80 camere con piscina e palestra.
Quindi sei organismi distinti, pensati come strutture indipendenti e autonome (anche nella gestione), diverse per datazione, importanza storica, forma, dimensione e destinazione, ma accomunate dalla semplicità costruttiva, resa possibile dall’adozione di una struttura modulare e dalle forme di tipo razionalista, con attenzione all’utilizzo di materiali che richiedono poca manutenzione.
Per quanto concerne il “Plenario” l’unico intervento esterno è il rifacimento del portale ad arco per il consolidamento statico e per creare spazi di servizio che ospitano gli impianti.
Negli interni la sala plenaria è rimasta invariata ad eccezione del rifacimento dei controsoffitti con corpi illuminanti integrati e della pavimentazione in listelli di legno. Per il suo ottimale utilizzo è stata studiata una nuova ripartizione dei posti a sedere: 1200 poltrone (rispetto alle precedenti 800), fornite di tavoletta ribaltabile a scomparsa e console multifunzionale.
Sono state scelte le Papillon di Ares Line con rivestimento in pelle rossa; sono facilmente chiudibili e possono essere stivate in appositi carrelli con minimo ingombro, in modo da permettere massima flessibilità nell’utilizzo della sala polifunzionale.
La riproduzione del Guernica di Picasso, con la raffigurazione di una città bombardata, rende omaggio alla memoria dei luoghi.