Il designer e vicepresidente di IACC (International Association of Colour Consultants/Designers) Massimo Caiazzo presenterà Giovedì 21 Maggio all’Istituto di Cultura Italiano di Washington una lecture “Nutrire il Pianeta con il Colore”, un titolo legato al tema di Expo 2015, proponendo un ex-cursus sul colore come “nutrimento per i nostri sensi”, dal rosso Pompeiano al nero Armani.
L’incontro, organizzato dall’Ambasciata d’Italia e dall’Italian Cultural Institute di Washington, prevede una lettura sui temi del patrimonio cromatico dell’umanità e, in particolare, sui colori dell’Italian lifestyle.
L’Italia ha sempre espresso in ogni campo una cultura originale che in millenni di storia ha generato un patrimonio cromatico notevole e diversificato che va dal rosso Pompeiano al rosso di Valentino, passando per Tiziano e la Ferrari; dal giallo di Napoli al giallo Versace o Lamborghini; dal blu di Giotto o di Capri a quello del Guercino o di Bulgari; dal verde di Paolo Veronese al verde veneziano; fino al nero di Caravaggio al nero Armani.
Si può affermare che in Italia il colore è nell’intelligenza collettiva, una delle molte sfaccettature di un modo di saper fare le cose e di saper vivere che rappresenta una preziosa eredità che andrebbe maggiormente valorizzata.
“Il colore nell’ambiente costruito è una delle più affascinanti espressioni dell’intelligenza collettiva. I colori evocano emozioni e causano reazioni inconsce, hanno un significato soggettivo e collettivo perciò contribuiscono a formare un vero e proprio meta paesaggio emozionale”, ha dichiarato Massimo Caiazzo. “Oggigiorno è urgente e necessario sviluppare una nuova consapevolezza del nostro modo di costruire il paesaggio, nel pieno rispetto della varietà e della singole sensibilità”.
“Il colore gioca un ruolo essenziale negli scenari metropolitani”, continua Caiazzo. “A livello urbanistico ed edilizio, ha prevalso negli ultimi anni la legge del livellamento collettivo, riducendo il colore a un elemento accessorio, completamente svuotato del suo valore sociale. La cultura del Colore è una risorsa preziosa per riqualificare e migliorare l’ambiente costruito e la qualità della vita, perché il colore è non solo una sensazione estetica, ma influenza la nostra percezione della temperatura, del volume, del peso, del rumore e del trascorrere del tempo”.
Testo di Gabriele Masi.