Un workplace concepito come un sito web interattivo da navigare fisicamente. Il Prisma ha curato il design di interni dell’Econocom Village a Milano, uno spazio concepito per nuovi modelli di lavoro, all’interno dell’area La Forgiatura, l’innovativa area riqualificata dallo studio Giuseppe Tortato e sviluppata da RealStep. Una rete complessa che collega funzioni, spazi, tecnologie, persone, sottesa da un linguaggio comune che ridefinisce il rapporto tra realtà fisica e mondo digitale.
“Non è stato semplice inserirsi con un nuovo edificio in un luogo magico come la Forgiatura, un esempio di rigenerazione urbana fra i più apprezzati anche a livello internazionale, della città di Milano”. Con queste parole l’architetto Giuseppe Tortato ha presentato l’Econocom Village, un edificio pensato per un’esperienza di lavoro innovativa ed inclusiva, basata sulla smart collaboration e la open innovation.
Una sfida progettuale che ha riguardato 6.000 mq e che ha visto impegnati diversi professionisti e imprese con tempi di consegna fissati in meno di un anno.
La riqualificazione dell’edificio ha visto la realizzazione di spazi verdi e di collegamento tra la Forgia e La Tecnica, i due edifici rappresentativi già esistenti.
Lo Studio Giuseppe Tortato ha valorizzato le strutture esistenti in ferro, realizzando quattro ponti di collegamento a capriate metalliche, che generano una grande hall interna alta fino a 8 metri e sale riunioni a doppia altezza che affacciano sullo spazio verde.
Le facciate vetrate reinterpretano l’utilizzo del corten, materiale utilizzato come elemento ritmico, utilizzando anche la lamiera microforata a schermatura delle parti maggiormente esposte al sole, per ottenere il miglior comfort possibile all’interno dell’ambiente, riducendo così i consumi della climatizzazione.
Innovativo è l’interior design dei cinque edifici ideato e realizzato da Il Prisma applicando le neuroscienze alla progettazione del workplace, come teorizzato nel libro Now We Work scritto proprio da Il Prisma nel 2015. Il risultato è un luogo stimolante che, attraverso l’utilizzo dei 5 sensi ridefinisce il rapporto tra realtà fisica e mondo digitale. Il progetto si basa sul concetto di “Wiring connection”, che esprime il mondo Econocom.
L’esperienza di un mondo costruito sulla fusione tra fisico e digitale comincia all’interno della Green House, un edificio architettonicamente ispirato a una serra, e della scala e tunnel di accesso, dove LED programmabili creano molteplici scenari in base all’esperienza che si vuole generare.
All’interno della “rete”, le linee di collegamento orientano la scoperta degli spazi. Ogni colore stabilisce una destinazione d’uso distinta: sono azzurri i luoghi che infondono calma e concentrazione, gialli quelli che innescano allegria e positività, in rosso gli spazi destinati alla convivialità, mentre in magenta quelli che stimolano la creatività.
Addentrandosi nel cuore dell’Econocom Village gli spazi si diversificano, definendo un luogo di scambio, networking e connessioni, basato su una forte esperienza di engagement: dalla palestra, al Lounge Music Club per ospitare eventi musicali, dal Disaster Recovery Area (pensata per i clienti che potrebbero avere problemi ai sistemi digitali), al ristorante con vista panoramica, fino alla sala prove in grado di ospitare anche una web radio e ai laboratori tech per bambini e all’Academy per la formazione dei più grandi.
Testo di Gabriele Masi.