Il Q3 European Office Property Clock Jones Lang LaSalle, conferma la ripresa del settore uffici in Europa; tuttavia le condizioni rimangono differenziate e i mercati si muovono a velocità diverse. La forte e continua domanda di spazi di qualità nelle città chiave sostiene il momento positivo. Crescono Londra, Minaco e Francoforte, ma decrescono i canoni di affitto degli uffici a Parigi, Milano, Praga e Barcellona.
Il mercato degli uffici di Londra sta assistendo a un’accelerazione del momento positivo; la forte domanda in atto rivolta a spazi di qualità ha già visto il take up nei primi tre trimestri del 2013 superare i risultati degli interi anni 2011 e 2012. Le città tedesche e del nord Europa, che mantengono un buon livello di prestazioni, stanno attraversando una fase di rallentamento.
Pur influenzate da turbolenze alimentate dalla situazione economica e in lieve rallentamento, il mercato RE di Parigi mostra una vivace attività con investitori locali che continuano a interessarsi della proprietà di uffici.
L’attività nei mercati degli utilizzatori delle location dell’Europa meridionale rimane limitata, ma si prevedono condizioni di miglioramento a partire dal 2014.
Lo European Office Rental Index è diminuito del 1,1% nel Q3 a causa di una decrescita dei canoni, in particolare a Parigi (-7,2%), dove gli utilizzatori stanno rinviando le decisioni di affitto o stanno riducendo le dimensioni richieste come conseguenza della continua turbolenza economica. Anche le riduzioni dei canoni a Milano (-4,2%), Praga (-2,4%) e Barcellona (-1,4%) sono il riflesso dei deboli livelli della domanda e dall’attenzione ai costi da parte degli utilizzatori.
In controtendenza vi sono gli aumenti dei canoni prime a Londra (+2,6%), Monaco di Baviera (+1,6%) e Francoforte (+1,5%), sulla base di una combinazione di forte domanda e di carenza di stock di qualità, ma questi non hanno saputo compensare le cadute in altre città europee.
“Lo spazio di elevata qualità, efficiente in termine di costi, produttivo, in location chiave nei centri città rimane molto richiesto, ma spesso è presente in quantità ridotta. Dove questo prodotto non è disponibile o le pressioni sui costi tangono banco, gli utilizzatori sembrano preferire le rinegoziazioni dei contratti d’affitto esistenti piuttosto che prendere decisioni costose o di compromesso”, ha affermato Lee Elliott, Head of EMEA Research in Jones Lang LaSalle che continua “Ci aspettiamo un miglioramento dei volumi europei degli affitti di uffici. Il sentiment è migliorato notevolmente, ma è ancora vulnerabile agli shock esterni, e gli occupier rimangono pertanto in stato di allerta. Supponendo che la crescita economica raggiungerà i livelli delle attuali previsioni per il 2014 e il 2015 e che apporterà ulteriore slancio, la ripresa del mercato uffici poggia su un terreno solido”.
(Nella foto: uffici Google Londra)