
Le anticipazioni del Salone del Mobile 2023 fanno prevedere un’edizione in fase di trasformazione, ricca di novità e fortemente orientata alla qualità.
Il ripensamento del format fieristico parte da Euroluce che punta su professionisti autorevoli: l’impianto espositivo sarà ideato da Lombardini22 con contributi di design di Formafantasma e culturali curati da Beppe Finessi.
Ben 2300 interviste svolte hanno offerto gli spunti per migliorare la fruibilità della fiera e prosegue l’impegno concreto per mettere in atto pratiche virtuose dal punto di vista della sostenibilità.
E’ in piena attività l’organizzazione del prossimo Salone del Mobile. Milano (18/23 aprile 2023) e le anticipazioni lasciano già trasparire la forte volontà di trasformazione dell’evento fieristico.
L’ultimo annuncio rivela che sarà Lombardini22 a progettare il nuovo format di Euroluce ( ai padiglioni 9/11, 15/13) “rielaborando il concetto di prossimità di tanti centri storici” e creando un percorso ad anello, dalla forma fluida.
Lo spazio sarà arricchito da un palinsesto di “contenuti culturali interdisciplinari ed esperienziali” curato da Beppe Finessi, affiancato da giovani curatori, special guest e artisti.
Il nuovo layout avrà il contributo fondamentale di Formafantasma che trasformerà Euroluce in una città ideale, anticipando la possibile futura evoluzione del format fieristico.
E all’interno di Euroluce sarà collocato anche il SaloneSatellite, come sempre capace di portare segnali dal futuro attraverso i progetti dei giovani designer.
“È un lavoro di squadra che trasformerà Euroluce in una grande esperienza di visita e consentirà sia di conoscere e toccare con mano prodotti di altissima qualità sia di approfondire tematiche legate al mondo dell’illuminazione grazie a un’offerta culturale di altissimo livello rivolta a buyer, professionisti e a tutta la design community” sottolinea Maria Porro, Presidente del Salone del Mobile.Milano che aggiunge “Ci piace immaginarlo come un dialogo fra tecnologia e poesia, fra architettura e design, una fonte di ispirazione e arricchimento per il visitatore. In questa prospettiva è interessante che alcune aziende specializzate in prodotti tecnici abbiano accettato la sfida di partecipare al Salone”.
Ma il desiderio di evoluzione si amplia all’intero Salone del Mobile, con l’obiettivo di offrire modalità espositive innovative e soluzioni adeguate ed efficaci che rispondano a nuove sfide.
Sono infatti state condotte ricerche approfondite, con oltre 2.300 interviste sul campo a visitatori provenienti da tutto il mondo, per comprendere come migliorare l’esperienza e la fruizione della Manifestazione.
Ne è scaturita una nuova visione della prossima edizione del Salone che si svilupperà su un unico livello del quartiere fieristico, scelta quest’ultima che consentirà di ottimizzare l’esperienza di visita.
“Pur fra mille difficoltà, la filiera legno-arredo si appresta a chiudere il 2022 a +12% rispetto al 2021, dopo il rallentamento registrato nell’ultimo trimestre. Un risultato che, stando alle rilevazioni del Monitor elaborato dal Centro studi di FederlegnoArredo, trova riscontro anche nei risultati del Macro Sistema Arredamento (con vendite pari a 4,58 miliardi di euro) che nei primi nove mesi del 2022 ha registrato un +12,7%, con un andamento che in Italia ha toccato +14,7%, mentre l’export ha registrato +11%. Si stima inoltre che l’MSA potrebbe chiudere il 2022 a +8,1%. Risultati più che soddisfacenti per un settore che al prossimo Salone del Mobile di Milano avrà l’occasione di presentarsi anche ai mercati emergenti con una formula ripensata e condivisa con le aziende che prenderà forma con Euroluce. Un esperimento che testimonia la vitalità del design Made in Italy di cui le nostre imprese sono espressione e che sarà fondamentale per affrontare un 2023 che si preannuncia molto incerto” commenta Claudio Feltrin, presidente FederlegnoArredo.
Responsabilità ambientale, economica e sociale saranno prioritarie anche per la 61 esime edizione del Salone del Mobile, che si sta impegnando a organizzare tutte le attività in modo che risultino orientate all’utilizzo efficiente delle risorse, alla riduzione degli sprechi e dell’impatto sull’ambiente, alla tutela dei diritti delle persone, della salute e sicurezza dei partecipanti all’evento e dei lavoratori coinvolti nell’organizzazione, nonché a garantire benefici per tutte le imprese partecipanti e le comunità del territorio.
Queste visioni vedono applicazioni concrete nell’adesione al Global Compact delle Nazioni Unite – la più importante iniziativa a livello mondiale per la sostenibilità aziendale –, la condivisione di Linee Guida Green per la progettazione e la realizzazione degli allestimenti in fiera e l’avvio dell’iter per l’ISO 20121, la certificazione per il sistema di gestione sostenibile degli eventi.