Iniziato nel 2012, l’Apple Campus 2 di Cupertino in California, la nuova sede progettata per l’azienda americana dallo Studio Foster di Londra, procede speditamente la sua costruzione che verrà ultimata da programma nel 2016. Nella gara di appalti per la realizzazione del progetto, l’azienda italiana Estel si è aggiudicata la commessa di 80 milioni di dollari, per realizzare le pareti divisorie antisismiche in vetro del nuovo quartiere generale, battendo una concorrenza internazionale.
Apple ha investito somme da capogiro per la sua nuova “casa”: 5 miliardi di dollari per il progetto nel complesso, dei quali oltre 161 milioni saranno utilizzati per la costruzione di un auditorium da 11.000 mq e 74 milioni per un futuristico centro fitness da 9300 mq, a disposizione dei 13.000 dipendenti a cui il colosso darà lavoro.
Un campus immerso e circondato da uno spazio verde, un ambiente sereno che riflette i valori trasmessi dal brand Apple di innovazione, facilità di utilizzo e bellezza. L’intera area di 176 acri verrà riqualificata con uffici sostenibili e all’avanguardia e attrezzature di ricerca e sviluppo, sostituendo l’attuale insieme discontinuo di diverse strutture, ormai datate, con un’unica struttura capace di garantire alte prestazioni e l’efficienza del lavoro. L’intero Campus è inteso per promuovere la creatività e la condivisione e dare impulso a nuove invenzioni per le prossime generazioni di prodotti Apple.
Estel, azienda da 350 addetti e un fatturato di circa 60 milioni di euro, dopo due anni di competizione si è aggiudicata l’appalto per la fornitura di pareti antisismiche ed accessori da installare presso l’anello di un chilometro e mezzo di circonferenza dell’”Astronave”, sbaragliando la concorrenza internazionale e vincendo “la finale” contro l’ultimo concorrente in gara di origine statunitense.
I lavori per la realizzazione delle pareti antisismiche inizieranno nell’estate 2015, per concludersi nel 2016, e prevedono il montaggio di pareti doppio vetro, comprensive di veneziane realizzate in lamelle lignee per 1,3 km atte ad arredare tutti i settori del complesso di 280.000 mq.
Estel si occuperà completamente della lavorazione e della fornitura, mentre la vera e propria installazione sarà affidata a manodopera locale sotto training e controllo Estel.
Testo di Gabriele Masi.