
Un progetto di riferimento per la cultura e la creatività a Milano, 6.000 mq di coworking, laboratori, una foresteria e una fitta programmazione di iniziative ed eventi: BASE Milano nasce dalla riqualificazione degli spazi dell’ex-Ansaldo con l’intento di innovare il rapporto tra cultura ed economia, un impianto architettonico di grande fascino, capace di testimoniare la natura ex industriale del sito e di farla rivivere nel meglio dei talenti, delle imprese e delle realtà creative italiane e internazionali.
“Oggi restituiamo ai cittadini uno spazio storico, oggetto di una trasformazione radicale che lo ha reso un polo culturale ad alto tasso di innovazione. Qui sarà possibile condividere idee e contenuti e i giovani creativi troveranno terreno fertile per costruire relazioni che possano favorire da un lato lo sviluppo artistico ed economico della città e dall’altro nuove opportunità lavorative”. Con queste parole Cristina Tajani, assessore alle Politiche del lavoro, Sviluppo economico, Università e Ricerca, ha espresso la soddisfazione per l’apertura di BASE Milano negli spazi dell’ex Ansaldo, risalenti al 1904 e ristrutturati in dodici mesi. Un progetto impegnativo, costato quasi 4 milioni di euro, reso possibile grazie all’intervento congiunto del Comune di Milano, Arci Milano, Avanzi, Esterni, h+, Make a Cube³, con il sostegno di Fondazione Cariplo.
Una “nuova base per scambiare idee, sviluppare progetti o semplicemente divertirsi e bere un caffè in un ambiente stimolante e aperto”, come lo ha definito il presidente Matteo Bartolomeo, uno spazio attivo tutto l’anno, un ecosistema creativo che pone la cultura come maggior propulsore dello sviluppo socio-economico.
Da Via Bergognone 34, si entra nello spazio identitario di BASE Milano: una piazza al coperto aperta alla città dal mattino presto alla sera tardi, composta da una zona lounge e da caffetteria. Sempre al pian terreno il progetto prevede un bookshop o temporary shop/project e una zona espositiva per mostre, spettacoli, feste ed eventi temporanei, con un piccolo auditorium, con una capienza di 150 posti a sedere.
Il piano superiore ospiterà il coworking, senza postazioni fisse, con sale riunioni chiuse e spazi aperti e la foresteria,riservata in parte a ospiti paganti, mentre un’altra sarà impegnata per residenze di artisti e collaboratori su progetti o workshop.
La programmazione degli eventi si ispira al trend internazionale “Do it yourself”, trasformandolo però in “Do It Together”. Un programma nelle intenzioni eterogeneo che vuole interrogarsi sui temi della contemporaneità come innovazione sociale e culturale, nuovi lavori, trasformazioni urbane, condivisione e collaborazione, come testimoniano i primi tre mesi di vita: la mostra-laboratorioVisual Making (30 marzo – 17 aprile), sul tema della sperimentazione grafica, il Book Pride, la fiera degli editori indipendenti, (1- 3 aprile), la XXI Triennale “21st Century. Design After Design” (2 aprile – 12 settembre), di cui BASE Milano è una delle sede principali, ospitando le partecipazioni internazionali di Repubblica Popolare Cinese, Francia, Israele e Regno Unito, e del marchio tedesco Gaggenau.
Testo di Gabriele Masi.
Foto di Valentina Sommariva.