Il nuovo think tank Coima City Lab, composto da architetti internazionali, è stata costituito con l’obiettivo di svolgere un ruolo strategico nel tracciare le linee guida per la creazione degli spazi urbani del futuro sia per i progetti promossi da Coima, sia come contributo culturale allo sviluppo del territorio italiano come risorsa fondamentale del Paese.
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Architetti e professionisti con esperienza internazionale e specifiche competenze nella progettazione delle città saranno la mente e il cuore del neonato Coima City Lab.
Tra questi Stefano Boeri (Stefano Boeri Architetti), Elizabeth Diller (Diller Scofidio + Renfro), Gregg Jones (Pelli Clarke Pelli Architects), Lee Polisano (PLP Architecture), Carlo Ratti (Carlo Ratti Associati), Cino Zucchi (CZA Cino Zucchi Architetti) e il senior management di Coima.
Coima City Lab opererà in modo integrato con il Comitato di Sostenibilità e Innovazione e con l’Advisory Board di Coima, composto a sua volta da economisti, rappresentanti di primari investitori istituzionali, imprenditori ed esperti urbani nella definizione delle strategie aziendali e di prodotto.
“Dopo l’esperienza straordinaria del Bosco Verticale e di Porta Nuova, sono felice di tornare a collaborare con Manfredi Catella e con Coima e di far parte di un team di colleghi internazionali di così alto livello. Rigenerazione urbana, attenzione ai giovani e a tutte le forme di coabitazione, invenzione di nuove forme di spazio comunitario, autosufficienza energetica degli edifici e dei quartieri, integrazione del verde nell’architettura: Il Coima City Lab sarà un’occasione importante di confronto e dialogo per provare a capire e ad affrontare quelle che saranno le sfide urbane per l’Italia nei prossimi decenni” commenta Stefano Boeri.
Manfredi Catella ha commentato: “Storicamente siamo entrati nell’epoca delle città come principale infrastruttura del pianeta, e il nostro Paese ha nel proprio territorio una risorsa strategica per il proprio sviluppo. L’architettura sarà motore culturale ed economico. Il contributo di Coima attraverso progetti di rigenerazione urbana completati e avviati è già di oltre 7 miliardi di euro; il nostro impegno per l’Italia proseguirà favorendo alleanze tra imprenditori, operatori, professionisti, investitori e settore pubblico in una collaborazione virtuosa che consenta alle nostre città di diventare luoghi di innnovazione, sostenibilità ed inclusione eccellenti nel mondo.”
Durante l’incontro organizzato alla Fondazione Riccardo Catella, Coima per la prima volta, ha fatto il punto dei progetti di rigenerazione urbana sviluppati negli ultimi 10 anni, quelli in via di sviluppo e i futuri, in termini di impatto culturale, sociale, ambientale ed economico.
Dopo avere sviluppato progetti di rigenerazione urbana per un valore economico di oltre 5 miliardi di euro, Coima avvia una nuova stagione di progetti urbani strategici con progetti già identificati per oltre 2 miliardi di euro e l’obiettivo di contribuire con ulteriori 3 miliardi di euro nei prossimi 5 anni, portando il valore complessivo degli investimenti a 10 miliardi di euro.
Il nuovo programma di investimenti di rigenerazione urbana si concentrerà nelle principali città italiane (già avviati a Milano, Roma e Venezia).
In particolare, a Milano gli investimenti sono concentrati sia in continuità con Porta Nuova (area a nord est della città) sia nell’area dello Scalo Farini e dello Scalo di Porta Romana.
In seguito al completamento del programma di acquisizione in Porta Nuova che comprende l’ex edificio Telecom di Via Pirelli 35, l’ex edificio degli Uffici Tecnici Comunali di Via Pirelli 39, l’ex edificio INPS di Via Melchiorre Gioia 22, i terreni e relativi diritti volumetrici all’incrocio tra Via Melchiorre Gioia e Via Giovanni Battista Pirelli, Coima ha aggregato aree per una superficie complessiva di oltre 150.000 metri quadrati e di 20.000 metri quadrati di spazi pubblici con l’obiettivo strategico di completare il quartiere di Porta Nuova e di comporre un progetto innovativo assieme al Comune di Milano che possa contribuire in modo strategico allo sviluppo della città nella realizzazione di un corridoio di rigenerazione urbana dalla Stazione Centrale allo Scalo Farini, fino alle aree Expo attraversando la Bovisa.
Al fine di comporre una proposta coordinata, Coima ha avviato la predisposizione di un masterplan unitario che sarà coordinato da Gregg Jones dello studio Pelli Clarke Pelli Architects -che si è occupato del masterplan di Porta Nuova- assieme a un team qualificato composto da Patricia Viel dello studio Antonio Citterio Patricia Viel, Chris Choa di AECOM -che si è occupato del masterplan delle Olimpiadi di Londra-, Ibrahim Ibrahim di Portland -specializzato in animazione degli spazi pubblici-, Jim Burnett dello studio OJB e Andreas Kipar di Land come paesaggisti.
Lo studio Antonio Citterio Patricia Viel è inoltre risultato vincitore del concorso di architettura promosso da Coima per la progettazione delle aree di Melchiorre Gioia
Il primo contributo di Coima City Lab sarà presentato durante il Coima Real Estate Forum, l’appuntamento annuale che, giunto all’ottava edizione, si terrà a Milano il prossimo 24 ottobre 2019 con il titolo “Italian Outlook & future city development.”