
Negli ultimi tempi si sente spesso parlare di Design Biofilico, un tema che abbiamo trattato più volte su WOW! Webmagazine.
Ma siamo sicuri di trovarci di fronte a quella che viene definita una nuova frontiera della progettazione?
Non si tratta forse di Biophilic Washing, così come è successo con il fenomeno Green Washing che è spesso spacciato per Sostenibilità?
Parleremo di questi temi in occasione del WOW! Tea Time Party che si svolgerà il 23 giugno dalle 17 alle 18, un evento virtuale e informale, organizzato insieme a Interface, azienda da sempre impegnata nel raggiungimento di obiettivi impegnativi in tema di sostenibilità e tra le prime aziende ad avere applicato il Biophilic Design ai propri prodotti.
Perchè una cosa è certa: l’approccio biofilico al progetto va ben oltre il semplice inserimento di piante nei nostri ambienti di vita e di lavoro.
Il WOW! Tea Time Party è aperto al pubblico: clicca qui per partecipare all’incontro
Parola d’ordine: passare dal green design al restorative design. Parleremo di Obiettivi Green e di Design Biofilico come nuova frontiera della progettazione nel nostro “salotto virtuale” dove alcuni professionisti sono stati invitati le proprie esperienze.
Paolo Mantero, Mantero Associati
Nicola di Troia, WIP Architetti
Alessandro Rossi, Park Associati
Bettina Bolten, Biophilic Design Consultant
Non a caso questo incontro è organizzato in collaborazione con Interface, azienda pioniera nell’innovazione green che da anni applica il biophilic design, e, dopo avere raggiunto nel 2020 l’obiettivo di realizzare prodotti a Impatto Zero, ora si è posta la Mission di andare oltre la neutralità e realizzare pavimentazioni “Carbon Negative” che contribuiscano a ripristinare la salute del Pianeta.
Il punto di partenza infatti è che la Biofilia non può che essere una “conseguenza” della Sostenibiltà. Come ci spiegheranno Filippo Saba e Flavia Aprilini.
L’incontro si concluderà con le riflessioni dell’antropologo Gabriele Masi.
Perchè il contatto con la natura ci rende felici?
Perchè nei progetti di architettura e design è diventato così importante considerare la necessità di connettersi con la natura?
L’obiettivo è rendere “ristorativo” l’edificio e ricreare la sostenibilità cognitiva della natura. Molti progetti cercano addirittura una sorta di simbiosi con la natura.
E’ scientificamente provato che la natura ha un effetto positivo sul benessere psico-fisico delle persone.
Gli spazi positivi rendono le persone più felici; ma è possibile considerare la salute e il wellbeing delle persone senza mettere al primo posto la salute del Pianeta?