
Doxa, leader delle ricerche di mercato in Italia e autore del sondaggio svolto per Osservatorio Smart Working, ha partecipato alla settimana del Lavoro Agile ospitando la presentazione del saggio “Zainocrazia” e raccontando la propria esperienza di azienda agile. Un cambiamento che, come racconta l’amministratore delegato Vilma Scarpino, è stato generato dalla ristrutturazione degli spazi di lavoro.
Oggi sono oltre 250 mila i «lavoratori agili» in Italia, ossia coloro che godono di discrezionalità nella definizione delle modalità d’impiego in termini di luoghi, orari e strumenti utilizzati per svolgere al meglio le proprie mansioni. E sono pari al 7% di tutti gli impiegati, quadri e dirigenti. Lo dice l’Osservatorio Smart Working del Politecnico di Milano, curato proprio da Doxa.
Si tratta di persone assunte all’interno di aziende perlopiù medio-grandi e grandi, dislocate prevalentemente nel Nord Italia, in quasi 7 casi su 10 sono uomini (a sorpresa!) e hanno un’età media di 41 anni.
Fare lavoro agile significa rimettere in discussione stereotipi relativi a luoghi, orari e strumenti di lavoro consentendo alle persone di raggiungere una maggiore efficacia professionale e un migliore equilibrio tra lavoro e vita privata. Con vantaggi per tutti.
Uffici Doxa a Milano.
Un ufficio che non sembra un ufficio e che da tutti è piacevolmente vissuto come una casa.
Calore, identità domestica, forte connotazione attraverso lo stile etnico, colori diversi che caratterizzano i diversi piani, sale riunioni informali e la grande conviviale cucina: l’ambiente preferito dai 250 dipendenti che, coinvolti nel percorso di change management, vivono lo smart working in modo spontaneo, senza necessità di prenotare sale meeting o le aree condivise.