
Incontriamo Ernst Holzapfel, Responsabile Marketing Sedus, nell’affollatissimo stand Sedus di Orgatec intitolato “The Personal Touch”, più che uno slogan una vera dichiarazione di intenti per il ripensamento dell’ufficio ibrido post pandemico: la nuova identità del workplace è soprattutto “sociale”, ma anche agile e smart.
In questo breve video vengono sintetizzati le principali tendenze in atto e le risposte che l’office design può dare per soddisfare nuove esigenze.
Si sta configurando sempre più chiaramente un “new normal” che non è fatto solo di home working, ma soprattutto di hybrid office.
La modalità ibrida, che la maggior parte delle aziende continuerà ad applicare, prevede però nuovi concetti di design per il workplace.
L’ufficio deve essere sempre più attraente, confortevole, deve diventare luogo identitario e offrire contesti dove le persone possano incontrarsi e collaborare nel modo più spontaneo possibile.
L’era dei grandi open space sembra conclusa. Per offrire maggiore senso di sicurezza e di privacy, gli ambienti vengono oggi articolati in diverse zone tramite elementi modulari -ne è un esempio il sistema di contenitori/libreria se:matrix– dal mood domestico che possono essere facilmente modificati.

Perchè nel nuovo ecosistema ufficio non sono più le persone ad adattarsi all’ambiente, ma è l’ambiente che diventa più flessibile per rispondere alle esigenze delle persone e offrire loro sempre maggiore benessere.
Gli arredi sono quindi più leggeri, su ruote, facilmente amovibili e trasformabili. Come in un palco teatrale, lavagne, divisori, tavoli, sedie e scrivanie sit-stand danno vita a set che cambiano nel corso della giornata per fornire il supporto adeguato alle diverse attività.
Teamwork meeting che devono permettere la comunicazione tra persone in presenza e partecipanti a distanza in video conferenze – ne è un esempio se:lab-, meeting informali che prendono vita su sofà, momenti di relax su una comoda poltrona, non mancano i meeting che richiedono maggiore riservatezza e le attività di concentrazione che trovano risposta nei phone boot e negli office pod per più persone.
Quando le postazioni non sono più assegnate, ma vengono condivise su prenotazione la seduta assume un’importanza maggiore, non solo deve essere ergonomica, ma deve essere configurabile per offrire un comfort personalizzato. Il concetto di modularità viene applicato alla sedia per una configurazione “tailor made”: la nuova se:kit può essere assemblata in 1300 combinazioni diverse affinché l’utente possa davvero trovare la sua “sedia perfetta”.
Per gestire la complessità di questi ambienti di lavoro fluidi servono nuove visioni, nuovi arredi e anche nuove tecnologie.
Consapevole che lo smart working è un vero vantaggio competitivo, Sedus ha stretto una collaborazione con Cisco finalizzata all’ottimizzazione degli spazi di lavoro e al miglioramento della collaborazione in team sia in presenza che virtuali.
Nasce così una simbiosi tra interior design, arredamento e comunicazione: ne sono un esempio l’app se:connects e il locker intelligente se:hub.

L’integrazione tra tecnologia e arredo offre con se:connects una soluzione intelligente per l’utilizzo e la gestione delle postazioni di lavoro in ambienti di smart working.
L’intera planimetria dell’ufficio con tutte le postazioni e aree di lavoro è memorizzata nell’app se:connects, visualizzando ogni occupazione e prenotazione, quali posti sono occupati, prenotati o disponibili. Si può vedere dove è seduto ogni collega per agevolare “team building” e con pochi clic, è possibile trovare rapidamente il posto giusto per un’attività di concentrazione, creativa o di collaborazione.
Questo approccio “Personal Touch” sa applicare in modo perfetto la mission “Benessere Produttivo” di Sedus all’interno di un phygital workplace che diventa realtà.
