
L’incontro organizzato da Estel presso il Padiglione di Intesa San Paolo in Expo ha dimostrato che anche le aziende italiane sanno adottare nuovi approcci di Design Thinking per rispondere alla complessità dello Smart Working. In un susseguirsi denso e vivace di presentazioni, interviste, video e nuove installazioni, Estel non ha presentato solo prodotti, ma una strategia chiara e coerente.
Fondata 80 anni fa e da sempre operante sia nel settore dell’arredo domestico che in quello dell’ufficio, Estel ha le competenze per portare in ufficio il mood domestico richiesto dalle modalità Smart Working e per fornire una gamma completa di evoluti arredi ergonomici come scrivanie regolabili in altezza, arredi dotati di prese elettriche ed elementi per il comfort acustico. Soluzioni perfette per lo Smart Office e per la Work-Life Balance.
Non esiste una risposta univoca per affrontare le sfide poste dallo Smart Working, spiega Alberto Stella, CEO Estel “Occorre saper interpretare, declinare, affiancare, dialogare e spesso suggerire con la forza di abilità conquistate sul campo. In una parola, occorre essere Smart, come il fenomeno a cui ci riferiamo. Abbiamo committenti con bisogni nuovi e budget da rispettare; ci sono progettisti che interpretano e indicano soluzioni. E’ necessario essere flessibili, propositivi e aperti”.
Tra i nuovi prodotti, rispecchia questa strategia EVO, sistema di scrivanie Sitting-Standing (meccanismo di regolazione elettrico Linak) che rispondono alle più recenti indicazioni in materia di ergonomia: alternare postura eretta e seduta, si è dimostrata essere la soluzione migliore nel lavoro d’ufficio favorendo così focus, concentrazione e benessere.
Quali benefici derivano dall’alternanza tra le due posture? Lo spiega il Professore Francesco Marcolin, ergonomo europeo certificato (Eur.Erg.), responsabile di Ergocert, Ente di Certificazione per l’Ergonomia, docente presso le Università di Trieste e Udine. “Tanto la postura assisa quanto quella eretta prolungata provocano disagio e possibili rischi di patologie cardiovascolari. L’alternanza tra le due posture, si è dimostrata essere la soluzione migliore nel lavoro d’ufficio, meglio ancora se associato anche a un blando movimento. Queste sono le condizioni ideali che aiutano sicuramente l’operatore a lavorare meglio, e a sentirsi meglio.
Muoversi lavorando, non affaticando le strutture osteo-scheletriche, come il rachide lombare o lombosacrale, non affaticando gli arti inferiori, bensì alternando le posizioni, consente alla respirazione e al battito cardiaco di regolarsi naturalmente. Ne deriva una maggiore ossigenazione, non comprimendo la gabbia toracica e quindi una migliore efficienza cognitiva, delle prestazioni e del generale senso di benessere. Per questo alternare la posizione in piedi e seduti, con scrivanie che si alzino e abbassino ad altezze corrette, è necessario e da preferire in assoluto”.
I video proiettati raccontavano la nuova filosofia Estel e i concetti dello Smart Working e alcune autorevoli realizzazioni tra le quali il Padiglione di Intesa San Paolo in Expo dove sono state fornite pareti divisorie vetrate realizzate su disegno e il Customer Center di Banca Popolare di Milano progettato da Progetto CMR.
Come trasformare le esigenze dei dipendenti in opportunità ed ’energia’ per il business? Come applicare i concetti dello Smart Working nell’ufficio reale? Domande che trovano risposte nella recente esperienza BPM. L’istituto di credito ha iniziato da fine 2013 a investire su una rilettura degli spazi, tra concentration room, postazioni non assegnate o prenotabili, phone booth, aree relax e di socializzazione a disposizione dei dipendenti. Straordinari i risultati del primo progetto curato da Progetto CMR con arredi Estel che aprono le porte a un percorso che sarà applicato anche in altre sedi del Gruppo.