
I nuovi edifici di Porta Volta a Milano, progettati da Herzog & De Meuron, si adattano al tracciato urbano cinquecentesco e si ispirano alle architetture storiche milanesi riqualificando un’intera area che ora i cittadini potranno vivere. Oltre alla Fondazione Feltrinelli inaugurata a dicembre, è prevista l’imminente inaugurazione della nuova sede Microsoft, anche questa sarà concepita come luogo aperto alla città. Artemide e Unifor sono fornitori di entrambi gli edifici.
Li abbiamo visti crescere giorno per giorno, occupare con le loro massicce travi in cemento inclinate un’area da tempo abbandonata e ora che i nuovi edifici sono stati inaugurati fanno già parte del paesaggio urbano. Queste “piramidi”, caratterizzate da un ritmo ripetitivo di pieni e vuoti, si collocano lungo il tracciato delle antiche Mura Spagnole del 16° secolo, integrando anche i Bastioni del 1800.
Il progetto affidato allo studio -vincitore del Pritzker- Herzog & De Meuron prevede, oltre al centro studio e ricerca di Fondazione Feltrinelli, building ad uso ufficio che ospiteranno anche caffetterie, ristoranti e negozi.
L’intervento restituisce alla città un’area riqualificata, fruibile e vivibile; è infatti prevista anche la realizzazione di un polmone verde con aree giochi, piste ciclabili e il prolungamento dei viali esistenti con un nuovo boulevard.
Fedeli alla lezione del Maestro Aldo Rossi, Jacques Hergoz e Pierre De Meuron, rifiutano il concetto di “stile internazionale” di architettura cercando un’identità nelle cascine della campagna lombarda e nelle architetture lunghe e strette delle istituzioni storiche milanesi.
La massiccia presenza che caratterizza l’esterno sembra dissolversi all’interno dove tutti gli ambienti sono incredibilmente leggeri, minimali, luminosi, con ampie viste sulla città.
Mentre il tetto-facciata inclinato genera sorprendenti atmosfere “neo-gotiche” in alcuni ambienti all’ultimo piano, come la biblioteca della Fondazione Feltrinelli.
La nuova sede della Fondazione Giangiacomo Feltrinelli si sviluppa su circa 2.700 metri quadrati su cinque piani.
Una libreria Feltrinelli con punto ristoro occupa il piano terra; il 1° piano ospita uno spazio polifunzionale attrezzato per proiezioni ed eventi. 2° e 3° piano sono destinati ad uso uffici, ciascuno dotato di kitchenette e con aule per meeting e seminari. L’imponente biblioteca all’ultimo piano include una sala di lettura dotata anche di postazioni di lettura multimediali.
Artemide, Unifor, Republic of Fritz Hansen, Vitra: fornitori di alto livello.
A Unifor é stata affidata la fornitura degli arredi per ufficio, dei minimali blocchi cucina e delle raffinatissime pareti divisorie in vetro praticamente invisibili.
Le sedie sono di Vitra e Republic of Fritz Hansen.
Artemide ha fornito l’illuminazione, sviluppando per ognuno dei cinque piani specifiche soluzioni di luce capaci di dialogare con l’architettura e le differenti destinazioni d’uso degli spazi: proposte flessibili, dinamiche e capaci di definire gli ambienti nei differenti momenti della giornata, assicurando elevate performance tecniche e piacevoli atmosfere luminose.
Nella sala lettura all’ultimo piano il progetto illuminotecnico trova la sua massima espressione, in termini di emozione e percezione scenica dello spazio, dialogando con le grandi vetrate che caratterizzano la struttura dell’edificio. Una cascata regolare di più di 100 Unterlinden -lampade disegnate da Herzog & De Meuron nel 2014- anima con leggerezza lo spazio, mentre una speciale versione da tavolo è stata studiata per le postazioni di lettura.
Foto in apertura di Filippo Romano.